Re: Accelerometro e velocità

From: Stefano <ormaiocc_NOSPAM_at_tin.it>
Date: Tue, 18 Sep 2012 17:32:27 +0200

Tommaso Russo, Trieste scriveva il 17/09/2012 :
> Il 13/09/2012 21:55, Stefano ha scritto:
>> Ciao,
>> mi scuso per la domanda sicuramente banale, ma sto realizzando
>> un'applicazione ed i risultati mi sconfortano :)
>> L'applicazione � su Android e legge i dati delle tre componenti
>> dell'accelerazione prelevati dall'accelerometro.
>> Da questi valori volevo ricavare la velocit� e lo spazio percorso, ho
>> seguito questo procedimento:
>>
>> - sommo le tre componenti dell'accelerazione
>> - calcolo l'intervallo temporale tra due misurazioni
>> - calcolo la velocit� integrando con il metodo dei trapezi e sommando il
>> valore dell'integrale precedentemente calcolato
>>
>> Noto per� che esiste una deriva estremamente evidente che non riesco a
>> comprendere appieno, non riesco ad assegnarla unicamente allo strumento
>> ma credo sia dovuta anche ad una mia errata interpretazione della realt�
>> fisica.
>> Dove sbaglio?
>
> Il tuo metodo puo' funzionare (magari con un'integrazione numerica piu'
> precisa del metodo dei trapezi) solo se l'apparecchio mantiene rigorosamente
> la stessa orientazione, e se il suo asse verticale e' sempre esattamente
> verticale. Altrimenti:
>
> - per ogni inclinazione, l'accelerazione di gravita' (che immagino il tuo
> algoritmo debba sottrarre all'accelerazione verticale misurata) falsa la
> misura delle accelerazioni "orizzontali";
>
> - ogni rotazione il cui asse non passa per il baricentro della massa
> dell'accelerometro causa accelerazioni che lo strumento misura ma non
> dovrebbero essere integrate.
>
> Prova: inclina il tuo cellulare o tablet android di 45 gradi, oppure
> appoggialo su un seggiolino girevole *fuori asse* e fallo girare.
> Scommettiamo che l'applicazione ti dice che hai percorso parecchi chilometri
> in pochi minuti?
>
> Purtroppo non dispongo di soluzioni semplici.

Ho utilizzato il metodo dei trapezi per la velocit� di elaborazione in
quanto consideravo lo scarso intervallo temporale tra due misure, quale
altro metodo di integrazione numerica potrebbe essere idoneo?
Non disponendo di un giroscopio ma unicamente di un sensore di campo
magnetico contavo di correggere i valori delle misure con i dati da
esso recuperati, in modo da avere le i valori delle proiezioni delle
componenti su un sistema assoluto, potrebbe avere un senso?
Grazie, ciao. Stefano.

Received on Tue Sep 18 2012 - 17:32:27 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:07 CET