Re: Gli specchi ustori di Archimede

From: luh <usenet_at_drl.it>
Date: Thu, 13 Nov 2008 16:53:04 GMT

Aleph wrote:
> La fai troppo semplice.

e' semplice.

intanto non stai al nord, stai a siracusa, 40 gradi quando stai fresco.

30 specchi possono focalizzare abbastanza da scaldare parecchio la zona
colpita ... poi ovvio dipende dal materiale e dalla presenza di
eventuali acceleratori

> Prova a bruciare un foglio di carta, anche a distanza di pochi centimetri,
> con uno o più specchi piani e vedrai che non ti riesce: gli specchi piani
> non focalizzano i raggi incidenti, ma li riflettono e basta.

ahem ... mi sa che ti devi riguardare un po' di cose ... un array di
specchi piani come risultato finale focalizza eccome ...

> Figurarsi poi l'effetto su vele di navi a distanza di 50-100 metri.

ecco, gia' questo e' un puntamento non banale, pero' possibile

> Per ottenere l'effetto desiderato i raggi solari devono essere concentrati
> e necessitano quindi dell'azione di specchi o lenti convergenti.

i 30 specchi iniziali nonostante piani alla fine moltiplicano per 30 la
radiazione nell'area di collimazione ... non a caso si usano anche nelle
centrali termiche solari ;-)

>> vetro? al tempo c'era il vetro?
> http://www.archeosub.it/articoli/materiali/vetro/vetri.htm

allora non c'e' problema, per dare un leggero profilo parabolico basta
ruotare (a velocita' costante) la piattaforma su cui si raffredda la
lastra di vetro ... o usare il solito sistema della lastra contro
lastra, livello tecnico di bassissima manovalanza.

> ad ogni modo le considerazioni sulle difficoltà nella lavorazione di
> precisione dei materiali non cambioano.

boh, sarebbe da rifare l'esperimento e vedere che succede, tu comunque
prova a immaginare un esercito armato di specchi ... al tempo la
manodopera non mancava :-)

ciao

luh
Received on Thu Nov 13 2008 - 17:53:04 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:20 CEST