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From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 14 Nov 2008 19:35:38 +0100

"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:gfkbv8$rta$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Bruno Cocciaro wrote:
>
> > E' per questo che confutare una qualsiasi tesi di anticonvenzionalisti
> > diventa un semplice esercizio:
>
> C'e` da chiedersi, allora, come mai questo semplice esercizio non ti sia
> riuscito nella confutazione del mio controesempio. Infatti le obiezioni
> che hai avanzato sono debolissime. Il che fa pensare che la presunta
> dimostrazione presenti delle falle piuttosto serie.


L'esercizio mi e' riuscito. La sostanza della soluzione e' che se uno
esprime una legge usando enti convenzionali poi ritrovera' in quella
espressione tutte le convenzionalita' che ci ha introdotto; nel caso
specifico la non convenzionalita' sta nell'ordinamento causa effetto (se
tolgo il setto (causa) allora aumenta l'entropia (effetto)), la
convenzionalita' sta negli istanti segnati dagli orologi.
Poi tu hai ribatutto e, come per tutti gli esercizi il cui svolgimento non
e' ancora chiaro, mi accingevo rispondere.

Sole che poi quella tua risposta a Michele mi ha fatto pensare che, sulla
base della tua affermazione che ho chiamato Aff, si potesse finalmente
convergere in maniera molto piu' rapida.

Infatti ci siamo mossi dalla sterile riproposizione degli stessi discorsi.

Direi che ora il punto possa essere:
la dimostrazione di Anderson Vetharaniam e Stedman del fatto che esiste
sempre un vocabolario che permetta di passare da una sincronizzazione
all'altra ha qualche baco ?

Intanto riassumo cosa dicono AVS, poi si potra' passare direttamente alla
loro dimostrazione (che pero' qua su usenet mi sa che sara' un po'
problematico), oppure concentrarci sull'esercizio che hai proposto (o su un
qualsiasi altro).

Sia A=M*B una qualsiasi legge della fisica, scritta in forma covariante, in
sincronizzazione standard (A, M e B tensori di ordine qualsiasi).
Cambiamo ora sincronizzazione, cioe' l'istante di ogni orologio,
preventivamente sincronizzato secondo relazione standard, viene aumentato di
fi(x,y,z), dove x,y,z sono le coordinate spaziali dove e' fisso l'orologio.
Non essendoci ipotesi sulla fi (a parte il fatto che sia una funzione), ogni
orologio, dopo la nuova sincronizzazione, potra' segnare un qualsiasi
istante.
Nella nuova sincronizzazione la legge suddetta avra' la forma
A'=M'*B'
AVS esplicitano le trasformazioni di sincronizzazione (AS nel 1977
presentano un caso partisolare, cioe' non una fi qualsiasi, dicendo tali
trasformazioni sono il piu' semplice esempio non banale delle trasformazioni
di gauge della RG), cioe' esplicitano le trasformazioni G(fi) che permettono
di ottenere rispettivamente A', M' e B', in termini delle A, M, B. Cioe' AVS
mostrano che cambiare sincronizzazione e' come ruotare gli assi.
La fi che presentano nel 1977 viene riproposta nel report del 1998 alla
pagina 127 (piu' avanti poi si generalizza a fi qualsiasi). Il lavoro del
1998 si puo' scaricare alla pagina
http://mio.discoremoto.alice.it/brunodisco/ il file si e'
andvethstedrev.pdf.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Nov 14 2008 - 19:35:38 CET

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