EF ha scritto:
> <cloppj_at_gmail.com> ha scritto
> Nessuno stratega al mondo punterebbe allo scafo di una barca di legno per
> incendiarla: le vele sono sempre state il tallone d'achille riguardo al
> fuoco. In ogni battaglia navale, fino all'avvento del vapore, i bersagli
> delle frecce, dei proietti e della pece greca sono sempre state le vele.
E questo gi� da solo fa capire in nuce l'inutilit� degli specchi ustori.
Perch� complicarsi la vita con strumentazioni velleitarie quando gi�
esistevano catapulte, frecce incediarie, etc. pi� che adatte allo scopo?
Senza contare che i raggi solari, a differenza della pece o dei materiali
infiamabili portati dalle frecce, non hanno nessun effetto di persistenza
e sono vulnerabili a semplici contromisure come qualche secchiata d'acqua
e che le navi in fase d'attacco, anche se non velocissime, sono in
continuo movimento, aggravando di conseguenza i problemi di puntamento.
E' gi� stato detto, ma giova ripeterlo, che nessuno storico coevo o
prossimo agli eventi narrati accenna minimamente agli specchi ustori, che
sono citati unicamente a partire da epoche molto posteriori.
Saluti,
Aleph
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Received on Thu Nov 13 2008 - 14:15:29 CET