cometa_luminosa ha scritto:
> Integrando nel tempo Ax trovi delta Vx, ma non e' detto che tale
> valore corrisponda a Vx iniziale: dopo l'urto la velocita' dell'auto
> non e' necessariamente nulla; sembrerebbe invece che sia 14 Km/h.
Scusa, e continua ad essere di 14 Km/h per parecchi secondi dopo? (Dal
grafico sembrerebbe che nei secondi successivi all'urto l'accelerazione
sia nulla). Mi sembrea poco plausibile. Penserei piuttosto ad un errore
di rilevamento dell'accelerometro all'impatto (forse saturazione, forse
ritardo nel campionamento).
> Ma il principio di conservazione della quantita' di moto ci garantisce
> che tale delta P e' uguale (cambiato di segno) a quello della moto;
> percio', ponendo -14 Km/h come velocita' finale
Cosi' pero' tu postuli un urto totalmente anelastico, non risulta dai
dati. La moto non e' rimbalzata via? (E la massa del motociclista, e'
compresa nei 190 Kg o no? Si e' arrestata anche lei od ha continuato la
corsa, magari sopra la macchina?) Inoltre, il grafico dell'accelerazione
mostra abbastanza evidentemente un segno di frenata disperata nel corso
della quale si e' avuto l'impatto, contemporanea (vedi Ay) ad una
drastica inversione della leggera curva in atto un po' prima, per cui
parte dell'energia cinetica della moto potrebbe essere andata in energia
di rotazione (assorbita poi dall'attrito trasversale degli pneumatici).
Io tenderei ad essere d'accordo con Albert0: dati insufficienti.
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TRu-TS
Received on Thu Nov 06 2008 - 01:06:05 CET