"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:gd2307$lf$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Bruno Cocciaro wrote:
>
> > i tachioni.
>
> Ah, ecco, avevo dimenticato che anche i tachioni sono, a mio parere, un'
> ipotesi del tutto ad hoc.
certo. Esattamente come ad hoc potrebbe essere vista l'ipotesi di esistenza
di fenomeni correlati a distanza in assenza di variabili nascoste e in
assenza di comunicazioni. Ne abbiamo gia' parlato e, se ben ricordo, tu
dicevi che questa non e' un'ipotesi ad hoc ma e' un fatto sperimentale
(Aspect). Allo stesso modo si potrebbe dire che i tachioni non sono
un'ipotesi ad hoc ma un fatto sperimentale (Aspect).
Riprendo la questione in successivo post.
> > Il fatto suddetto e' assodato per chiunque abbia chiare le tesi sulla
> > convenzionalita' della simultaneita', e l'insieme di tali studiosi e'
ben
> > lungi dall'essere una sparuta minoranza,
>
> Questa e' una tua opinione, che gradirei sostenessi con qualcosa di piu'
> solido della tua impressione. Per esempio citando un po' di opere -
> libri, specialmente manuali - dove si tratta la Relativita' in questa
> maniera. Io personalmente non ne conosco.
Di manuali non ne conosco nemmeno uno. Di certo ne esistono molti (sotto ne
cito uno) nei quali la questione viene trattata in maniera scorretta e cio'
e' dovuto al fatto che evidentemente gli autori ignorano le tesi dei
convenzionalisti. Le dispense di Valter Moretti non trattano la questione in
maniera scorretta, cioe' non assumono *allegramente* che direzione temporale
e direzione causa effetto coincidano, ma *dimostrano* tale coincidenza sulla
base di ben precise *assunzioni*.
> > banalmente ovvio che un ente di rilevanza fisica, come la direzione
causa
> > effetto, non si possa considerare coincidente con un ente convenzionale,
> > come la direzione temporale.
>
> La direzione temporale e' convenzionale solo per intervalli di tipo
> spazio. Non lo e' per gli altri. Non vedo nulla di convenzionale in
> questa suddivisione ormai tradizionale.
Bene, e' proprio da quel tuo "non vedere nulla" che a me pare proprio di
capire che tu sorvoli totalmente su quanto si e' detto in circa un secolo di
dibattito su tale tema.
La direzione temporale e' convenzionale *sempre*.
Non posso che ripetermi.
Affermare la "convenzionalita'" (forse qui sarebbe piu' corretta un'altra
parola, tipo relativita') della direzione temporale solo per intervalli di
tipo spazio, intendendo con cio' che invece per intervalli di tipo tempo non
c'e' alcuno spazio per le convenzioni (cioe', relativamente ad intervalli di
tipo tempo, la direzione temporale sarebbe "scritta nella natura"),
significa
1) avere chiaro cio' che si intende con "relativita' della simultaneita'" (e
cio' e' chiaro a chiunque conosca le basi minime della relativita');
2) sostenere le tesi degli anticonvenzionalisti relativamente al dibattito
sulla "convenzionalita' della simultaneita'" (oppure ignorare la sostanza
del dibattito, che si e' protratto per circa un secolo, sostenendo
inconsapevolmente le tesi della parte che e' risultata perdente);
3) ci sarebbe un terzo punto che riprendo sotto.
Il punto 2) l'ho riportato nella maniera che e' per me corretta (cioe' ho
usato il passato e ho detto che il dibattito si e' chiuso con la sconfitta
della parte anticonvenzionalista), ma non e' corretta per chi ritiene
ancora non chiuso il dibattito.
Quello che qualche post fa ho chiamato "fatto assodato" e' la chiusura del
dibattito. Quelli che, secondo la mia impressione, rappresentano la
maggioranza (quelli che concordano sul "fatto assodato") sono i sostenitori
delle tesi convenzionaliste.
Tu sopra correttamente chiedi qualcosa di piu' solido delle mie impressioni,
e, a mio avviso, non c'e' niente di piu' solido della *prova* di quanto
affermo.
Una qualsiasi legge della fisica che, in sincronizzazione standard,
assumerebbe la seguente forma covariante:
A = M * B
avrebbe, in sincronizzazione non standard, la forma
A' = M' * B'.
A, M e B sono tensori di ordine qualsiasi e le trasformazioni T (dette
trasformazioni di sincronizzazione) che permettono di ottenere le A', M' e
B' dalle A, M e B, sono state esplicitate da Anderson, Vetherarniam e
Stedman in Phys. Rep. 295 (1998) pag 127.
Cambiare sincronizzazione (utilizzando, ad esempio, una sincronizzazione che
associ alla causa l'istante ta e all'effetto l'istante tb<ta) e' *in tutto*
equivalente a ruotare gli assi cartesiani. Sostenere che si sconvolgerebbe
il concetto di causalita' se si ritenesse possibile essere tb<ta, equivale a
sostenere che si sconvolgerebbe il concetto di forza di gravita' se si
ritenesse possibile che un grave lasciato cadere da fermo, sotto l'azione
della forza di gravita', potrebbe aumentare il valore della propria
coordinata z (cosa ovvia se l'asse z venisse orientato concordemente al
verso dell'accelerazione di gravita').
La direzione temporale, cosi' come la direzione dell'asse z, *non e'*
scritta nella natura. E' scritta nella maniera che noi scegliamo di
utilizzare per descriverla.
Nel report di cui sopra trovi anche una ricchissima bibliografia. Ma nessuna
bibliografia potrebbe permettere di decidere su chi e' sparuta minoranza o
meno. Di certo esisteno eminenti fisici (ad esempio Rindler 2006) che ancora
oggi affrontano queste tematiche mostrando in maniera evidente che ignorano
i punti essenziali delle tesi sostenute dai convenzionalisti e, a causa di
cio', continuano a commettere gli errori che in passato sono stati commessi
da altri eminenti fisici (ad esempio Einstein 1907).
Qualche anno fa ho avuto uno scambio di email con un "big" del
convenzionalismo e, fra l'altro, gli ho chiesto:
"Ma una volta esplicitate le trasformazioni di sincronizzazione T, che altro
c'e' da aggiungere? Su cosa caspita si basano gli anticonvenzionalisti per
continuare a ritenere aperto il dibattito?"
La risposta e' stata piu' o meno:
"Che vuoi che ti dica? Io non lo capisco su cosa ci si potrebbe basare per
attaccare le tesi dei convenzionalisti. Sta di fatto che gli
anticonvenzionalisti continuano a pubblicare, ad esempio Ohanian Am. J.
Phys. 72 (2004) pag 141."
Poi mi sono letto l'articolo di Ohanian e incredibilmente lui basava la
propria tesi sul fatto che, assumendo una sincronizzazione non standard, la
seconda legge della dinamica F=m*a, avrebbe cambiato forma!!!
Cioe' e' come se Ohanian si fosse accorto che se si prendesse la forma
relativistica della F=m*a (cioe' una legge della fisica scritta in forma
covariante), e poi si cambiasse sincronizzazione, quella legge assumerebbe
altra forma (cioe' si trasformerebbe secondo le trasformazioni di
sincronizzazione). E questo secondo Ohanian proverebbe la bonta' della
sincronizzazione standard, perche', secondo Ohanian, l'evidenza sperimentale
proverebbe la correttezza della legge nella forma F=m*a.
Cioe' Ohanian inconsapevolmente confessa di ignorare i punti essenziali
delle tesi dei convenzionalisti. Ohanian ignora che
se
le evidenze sperimentali sono a supporto della F=m*a quando gli orologi sono
stati sincronizzati secondo relazione standard,
allora
quelle *stesse* evidenze sperimentali sono a supporto della stessa legge
(che e' diversa solo in forma) quando gli orologi si sincronizzano secondo
una qualsiasi altra relazione.
Nessuna evidenza sperimentale ci puo' dire quale e' la forma corretta della
legge, cosi' come non ci puo' dire quale e' la maniera corretta di
indirizzare l'asse z, ma questo evidentemente Ohanian lo ignora.
In ogni caso, indipendentemente dall'essere maggioranza o meno, la forza
delle tesi dei convenzionalisti sta nelle tesi stesse, non nel numero di
esponenti disposti a sottoscriverle. Cioe' la forza sta nel discorso
riassunto sopra che a me, ma non solo a me, pare inattaccabile.
Io non ho ancora ben capito se tu, Enrico, concordi con quanto detto fin qua
o meno.
Se non concordi allora vuol dire che sostieni il punto 2) di cui sopra. In
questo caso si potrebbe comunque continuare il dialogo, pero', siccome le
tesi degli anticonvenzionalisti sono state attaccate a mio avviso in maniera
decisiva in diversi scritti, immagino che tu possa ritenere interessanti
alcuni di questi scritti (ad esempio il report citato sopra) piu' dei miei
interventi. In sostanza io direi a te cio' che direi ad Ohanian, e cioe' che
non vedo come i suoi discorsi possano minimamente scalfire le tesi dei
convenzionalisti.
Se invece tu concordi con quanto detto sopra, allora si potrebbe passare al
punto 3) accennato prima.
Pero', a sottolineare il fatto che il punto 3) e' un *altro* discorso,
preferisco spezzare e riprenderlo in altro post.
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Oct 14 2008 - 19:34:58 CEST