On 19/04/2018 17:57, Luigi Fortunati wrote:
[...]
> Tra il corpo e la molla non c'è alcuna forza (la molla *non* è compressa).
>
> Nel momento in cui tagliamo il filo, sparisce la forza <mg> del filo e,
> sul corpo, rimane soltanto la forza di gravità -<mg> che lo fa
> accelerare verso il basso dove *non* c'è alcuna forza che s'oppone (la
> molla *non* è ancora compressa).
>
> Ecco il punto che hai saltato: in quest'istante, quali forze agiscono
> tra il corpo e la molla?
In realtà l'ho scritto. Con x=0 la molla esercita una spinta nulla e la
massa "reagisce" con una forza nulla verso la molla, il tutto per un
tempo nullo. Un nanosecondo dopo o 1 micron più in basso, azione e
reazione saranno ancora identiche in modulo e diverse da zero.
Se il tuo problema è che con una forza nulla nell'istante t=0 la molla
non può comprimersi e quindi non si comprimerà *mai*, allora ti propongo
questo quesito di un mio amico runner. Si chiama Ettore e corre spesso
contro le lumache. Le fa sempre partire con qualche cm di vantaggio,
vista la differenza di prestazioni, e poi non riesce più a raggiungerle.
Nel tempo, peraltro brevissimo che Ettore ci mette per raggiungere la
posizione che la lumaca aveva nell'istante t0, quella maledetta si è già
spostata, magari di poco, ma si è spostata in x1.
Allora Ettore continua e per quando raggiunge il punto x1, il
gasteropode s'è già spostato...e così via all'infinito.
Una sofferenza vedere un atleta affaticarsi così, a vuoto. Quasi quasi
butto mezzo kg di antilumaca nell'orto di Ettore e la faccio finita.
Stammi bene,
--
Virgilio Lattanzi, TSComm srl
Received on Fri Apr 20 2018 - 03:10:13 CEST