Re: Significato intrisenco della velocità assoluta della luce
argo wrote:
> beh in meccanica usano il principio di relativita'.
> Non lo usavano ad esempio per le interazioni elettromagnetiche
Dipende dal periodo storico. Per esempio Maxwell era convinto che le sue
equazioni fossero invarianti per trasformazioni di Galileo. Come faceva?
Be', il formalismo era molto piu' complicato di ora e certe cose si
capivano molto piu' faticosamente.
> punt di vista fosse che le eq. di Maxwell valessero in un sistema,
> quello in cui la luce ha velocita' e' c, e che negli altri sistemi le
> leggi si ottenessero per trasformazioni di Galileo.
Si', piu' o meno e' quello che risulta anche a me. Il sistema
privilegiato era naturalmente quello dell'etere, e siccome le deviazioni
sarebbero state del secondo ordine in v/c, le differenze erano molto
difficilmente misurabili. Per cui si potevano usare le edM come
approssimazioni ottime - perfette ad ogni fine pratico - anche nel
sistema di rif. del laboratorio. Solo con Michelson e Morley le cose
cominciarono a cambiare.
Received on Fri Oct 03 2008 - 12:16:26 CEST
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