Re: Principio di indeterminazione
Ciao, scusa la risposta tardiva.
Prima di tutto constato che forse si sono creati alcuni
equivoci. Non ho mai negato che la MQ preveda quanto riporta
il Cohen, *se* c'e` un'interazione tra schermo e fotone che
passa; il problema per me e` sempre stato tutto in quel "se".
Se ad esempio il setup sperimentale fosse stato quello di un
interferometro con degli specchi lungo il percorso e si fosse
ipotizzato di misurare l'impulso assorbito da uno specchio
che riflette il fotone, non avrei mai obiettato nulla: la
riflessione e` un'interazione evidente, che implica
assorbimento e riemissione.
E` inutile quindi che tu mi citi esperimenti di ottica
quantistica dove si esibiscono correlazioni dovute a
interazioni differenti da quella in oggetto; non ho niente
contro le interazioni, le correlazioni e la QED; il mio
dubbio era molto piu' specifico. Inutile quindi anche
ricordarmi che dopo un'interazione fotone-elettroni lo stato
risultante non e` piu' fattorizzabile; per me il punto non e`
mai stato quello, ma proprio l'esistenza e la rilevanza, ai
fini dell'esperimento ideale, di un'interazione
fotone-schermo. Non ho neanche mai dubitato che l'evoluzione
temporale conservi la quantita` di moto, ne' ho mai pensato
che la QED debba *sempre* fare le stesse predizioni
dell'elettromagnetismo classico. S'intende che ti ringrazio
comunque per tutto lo sforzo esplicativo che hai profuso in
tutte quelle parti dei tuoi post.
Ad ogni modo, sono adesso ragionevolmente convinto di quel
che hai pazientemente cercato di spiegarmi e che adesso provo
a riassumere con parole mie: in QED lo schermo (con
fenditura) nero, che assorbe tutti i fotoni che lo colpiscono
(tutti i percorsi "alla Feynman" che toccano lo schermo), non
puo` esistere neanche in modo approssimativo: e` proprio
un'astrazione incoerente con la teoria.
Di piu': dato che l'esperimento della doppia fenditura si
puo` fare con altre particelle, la conclusione va al di la`
della QED e dei fotoni: non esiste uno schermo con fenditura
capace di assorbire tutte le particelle di un dato tipo che
lo toccano. Ho idea che questo debba derivare da qualche
principio generale che vale a prescindere dai dettagli della
teoria di campo, probabilmente la reversibilita`
dell'interazione a livello microscopico (per la simmetria
temporale, se avviene assorbimento, deve poter avvenire
emissione. La mente corre allora ai buchi neri, ma lasciamo
stare che e` meglio...).
Un po' mi hai convinto tu insistendo sulle correlazioni (ti
ringrazio), un po' mi sono convinto anche da solo ripensando
piu' in dettaglio a tutti gli aspetti della faccenda (ad
esempio, a occhio la componente dell'impulso del fotone
perpendicolare allo schermo dovrebbe risultare mediamente
diminuita, sia pur di poco, dopo il passaggio per le
fenditure, data l'apertura a ventaglio del fascio; questa
variazione non e` a media nulla e quindi non e` spiegabile
con il collasso della fdo, ma solo con un'interazione tra lo
schermo e il fotone che passa); tuttavia, anche quel che ho
pensato "da solo" in realta` l'ho pensato solo perche'
stimolato dalla discussione. Da solo non c'ero e non ci sarei
mai arrivato, quindi ti ringrazio anche per questo.
Ciao
Paolo Russo
Received on Tue Sep 30 2008 - 21:27:05 CEST
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