Allargamento di un "chiodo" dopo "martellata"

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Tue, 1 May 2018 04:54:06 -0700 (PDT)

01/05/2018 ore 13:54

Credo, ad intuito, che non sia un problema facile, anche se non ne ho competenza.




Dato un cilindro metallico di lunghezza L, raggio base r e massa m (il chiodo), inserito per quasi tutta la sua lunghezza (in modo che un poco ne sporga fuori per poterlo colpire con la "martellata") all'interno di una cavita' fatta in un materiale ancora da specificare ma comunque molto piu' facilmente deformabile del materiale metallico del cilindro (legno?) e in modo che l'attrito con tale cavita' gli impedisca di scorrere ulteriormente lungo la sua lunghezza,


di quanto si deforma lateralmente il cilindro, nel senso di allargamento "massimo" del diametro, se sottoposto ad una martellata effettuata con un martello di massa M e velocita' v lungo la lunghezza del chiodo, supposto il martello di materiale tale che la sua deformazione sia trascurabile?


Si intende, da quello che ho scritto prima sui materiali, che la deformazione laterale del cilindro possa avvenire in qualsiasi punto (eventualmente in funzione del tempo, mi aspetto un'onda di deformazione che si propaghi dal punto della martellata fino all'estremita' opposta).

Il "come" si deforma e' un problema collaterale che non mi interessa, nel caso in cui non risulti necessario a valutare il "quanto".


Si assuma inoltre di trascurare eventuali flessioni del cilindro; a questo scopo e' sufficiente specificare che la martellata sia esattamente lungo l'asse del cilindro?


La risposta cambia se la velocita' v del martello e' superiore alla velocita' del suono nel cilindro ed il medesimo รจ libero di scorrere dentro la cavita'?

Grazie a chi mi da qualche indicazione.

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Wakinian Tanka 
Received on Tue May 01 2018 - 13:54:06 CEST

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