Re: Principio di indeterminazione

From: Teti_s <"te..."_at_libero.it>
Date: Tue, 09 Sep 2008 15:04:11 GMT

Il 08 Set 2008, 15:06, mariopadano_at_gmail.com ha scritto:

> chiamiamo P1y la componente y dell'impulso del fotone passato
> attraverso la fenditura 1 e P2y quello passatro attraverso la
> fenditura 2.
> Allora la quantit� di moto trasferita allo schermo sar� -P1y e -P2y.

Dove per� P1y � leggermente differente rispetto a P2y (e la differenza �
quantificabile come Px D/L) allora il dinamometro misura una variazione
d'impulso della piastra che ammonta a P1y ovvero a P2y e simultaneamente
viene registrato uno spot nel punto Q. Nel primo caso attribuiamo la causa
dello spot in Q ad un fotone che � stato deviato dalla fenditura 1, nel
secondo ad un fotone che � stato deviato dalla fenditura 2. Ora per
discriminare fra le due eventualit� occorre che la misura sia capace di
risolvere e discriminare fra P1y e P2y. Quindi imponi la condizione che dice
il testo, in caso contrario l'errore sperimentale dell'apparato non
permetterebbe di attribuire univocamente lo spot ad un fotone deviato
dall'una o dall'altra fenditura e la figura d'interferenza si formerebbe
(sebbene affievolita in contrasto).

Nota che in alternativa, ma non pi� allo scopo di illustrare il principio di
indeterminazione, potresti utilizzare due dinamometri anzich� uno solo e due
fenditure libere di muoversi l'una rispetto all'altra, ad esempio
utilizzando due piastre libere di scorrere una sull'altra. In questo caso,
se selezioniamo gli spot in Q associati con la prima fenditura in moto e la
seconda ferma, o viceversa (tertium non datur) comunque non osserviamo
figura di interferenza. Per avere figura di interferenza dobbiamo
considerare anche gli spot in Q associati con un moto, correlato, di
entrambe le fenditure.


> A questo punto un mio libro impone:
>
> affich� la misura sia possibile occorre che l'incertezza sulla misura
> dell'impulso assorbito dalle fenditure sia molto piccolo rispetto
> all'impuslo stesso, e scrive:
>
> Delta P << | P1y - P2y |
>
> Procedendo nei calcoli dimostra quando detto all'inizio e cio� non si
> vede l'interferenza.
>
> La mia domanda �:
>
> Perch� predere proprio
> Delta P << | P1y - P2y | ?
>
> e non adesmepio
>
> Delta P << | P1y + P2y | ?
>
> (se si prende Delta P << | P1y + P2y | il conto non d� il risultato
> sperato)
> Nota: le due proiezioni P1y e P2y sono entrambe di segno concorde sia
> che il punto Q si trova in alto che in basso.
>
>
> Io avrei detto che era necessario che
> Delta P << P1y
>
> e
>
> Delta P << P2y
>
> (Ovviamente se � vero che Delta P << | P1y - P2y | lo saranno anche
> le due precedenti...)
>
> quindi perch� affermare che:
> Delta P << | P1y - P2y |
>
> (tra l'altro non si dice che due fotoni passano contemporanemante da
> due fenditure)
>
> grazie
>

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Tue Sep 09 2008 - 17:04:11 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sun Nov 24 2024 - 05:10:11 CET