Re: Stelle in cielo

From: buggio luciano <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 07 Aug 2008 08:53:02 +0200

Elio Fabri ha scritto:

> buggio luciano ha scritto:
> > E di questi che mi dici?
> >
> > �I' mi volsi a man destra, e puosi mente
> > a l'altro polo, e vidi quattro stelle
> > non viste mai fuor ch'a la prima gente.�
> >
> > Chi gli aveva detto della croce del sud?
> > E chi � questa "prima gente?

> Ho capito. Allora occorre parlare un po' di astronomia, di storia
> dell'astronomia, di Dante, del suo tempo e della sua cultura...

(cut)

> 4. Quanto a Dante, si sa che era persona di vastissime conoscenze
> (anche scientifiche) ed e' quindi del tutto plausibile che avesse
> conoscenza, magari per mezzo di libri scritti da autori italiani a lui
> precedenti, di cio' che gli Arabi avevano scoperto anche secoli prima.

Mi hai convinto (ovvero � plausibile che le fonti di Dante fossero
osservazioni realtivametne recenti, come tu supponi, senza scomodare
conoscenze pi� antiche.

Per� resta strano che solo Dante (e probabiolmente pochissimi altri,
persone di vastissima cultura) conoscesse la disposizione delle stelle
vicino all'altro polo celeste.
Non la conosceva un marinaio come Amerigo Vespucci, per esempio, che
vantava il primato assoluto dell�'osservazione della "croce del sud",
considerando Dante come un "profeta", a quanto si evince dal brano
seguente, tratto da una lettera da lui scritta a Lorenzo Pier Francesco de
Medici il 18 luglio del 1500, nella quale stilava un resoconto del suo
viaggio verso la foce del Rio delle Amazzoni:
"...oltrepassammo la linea equinoziale di sei gradi e perdemmo
completamente di vista la stella Polare... ...desideroso di essere io
l'autore che segnalasse la stella del firmamento dell'altro polo, perdetti
molte volte il sonno contemplando il movimento delle stelle per stabilire
quale si muovesse di meno... ...non riuscii a identificare una stella che
avesse meno di dieci gradi di movimento attorno al firmamento... ...poi mi
ricordai di un detto del nostro poeta Dante... ...a mio parere il poeta
con le 'quattro stelle' vuole descrivere il polo dell'altro firmamento; e
non ho motivo di dubitare quello che dice non corrisponda a verit�.
Infatti io notai quattro stelle che formavano come una mandorla e che
avevano un movimento limitato."
Vespucci non sapeva nulla delle rotte degli arabi?

Ciao.

Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org

> 5. Pochi versi dopo, Dante scrive:



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Received on Thu Aug 07 2008 - 08:53:02 CEST

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