Il Wed, 23 Jul 2008 08:04:27 +0000, Massimo 456b ha scritto:
> Quali sono le regole fisiche per
> ottenere una fotografia "a fuoco"
> anche quando il soggetto è in
> movimento?
La foto viene "a fuoco" quando l'obbiettivo produce un immagine ad una
distanza esattamente pari a quella tra l'obbiettivo stesso e il piano
della pellicola/sensore. Questa distanza dipende dalla lontananza del
soggetto (semplificando moltissimo e trascurando parecchi altri fattori).
Per mettere a fuoco regoli proprio la distanza tra l'obbiettivo e il
sensore, per adattarla alla lontananza del soggetto sulla quale magari
non hai controllo.
Piu' il piano pellicola/sensore e' lontano dal piano di fuoco, piu'
l'immagine risulta confusa. Chiudendo il diaframma dell'obbiettivo rendi
l'immagine piu' meno sensibile alla sfocatura. La stessa foto potrebbe
essere molto sfocata se fatta con il diaframma tutto aperto, e
perfettamente a fuoco con il diaframma chiuso. In realta' sarebbe
sfuocata anche nel secondo caso, ma in una misura piu' difficile da
rilevare.
Il mosso non c'entra nulla. Se l'immagine e' mossa non c'e' messa a fuoco
che tenga.
Pero' per ridurre il mosso devi accorciare il tempo di ripresa, quindi a
parita' di luce devi allargare un po' il diaframma, quindi la messa a
fuoco diventa piu' sensibile.
> C'è differenza in fisica fra una macchina fotografica digitale e
> analogica?
Se ti riferisci al principio ottico, solo il sensore.
> E qual'è il fenomeno naturale più
> veloce che possa essere ripreso
> "a fuoco"?
il fulmine ? c'e' qualcosa di piu' veloce ?
Received on Wed Jul 23 2008 - 13:50:53 CEST
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