Re: Rubbia ed il solare

From: SB <stNOOObenevSPAM_at_tin.it>
Date: Tue, 15 Jul 2008 15:51:48 +0200

Il giorno Mon, 14 Jul 2008 17:44:07 +0200, dvx70_at_yahoo.it (Manfred De La Rey) ha
scritto:

>Mio fratello, docente al dipartimento di Ingegneria Industriale, parlando
>del solare mi ha detto di aver saputo da suoi colleghi che (non
>costituisce proprio il suo campo di ricerca pur appartenendo al
>dipartimento di "Energetica") le celle solari non sono economicamente
>autosostenibili, in altre parole il processo industriale per la loro
>produzione (fusione del silicio, assemblaggio, trasporto ecc.) richiede
>una quantit� di energia decisamente superiore rispetto a quella che
>riescono a produrre nel corso della loro vita; a questo andrebbero
>aggiunti i costi (non certo indifferenti) necessari per la manutenzione ed
>infine non si terrebbe conto del fatto che comunque la produzione di
>energia sarebbe nulla nelle giornate nuvolose ed almeno per 8/10 ore al
>giorno (ore notturne).
>Ora volevo chiedere c'� del vero in quanto riferitomi da mio fratello e
>quindi le celle solari costituirebbero un "loser" o no ?

Si, le celle solari impiegano circa met� della loro vita utile per produrre
l'energia che � servita alla loro costruzione.
Ma questo si riferisce al solare fotovoltaico.

>Questa domanda mi viene spontanea anche perch�, se cos� fosse, non credo
>che una persona cos� preparata come il Prof. Rubbia non abbia tenuto conto
>di questo aspetto, mi sembrerebbe un errore troppo grossolano !!!

Il sistema proposto dal prof. Rubbia usa il 'solare termodinamico' con un
sistema di specchi che usano la radiazione solare per riscaldare una speciale
soluzione salina, quindi non ha le problematiche del solare fotovoltaico.

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=9821


--
ciao
  Stefano
Received on Tue Jul 15 2008 - 15:51:48 CEST

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