Re: differenza di potenziale...il segno

From: Hydargos <hydargos_at_live.it>
Date: Mon, 30 Jun 2008 22:35:54 +0200

Copio dall'Amaldi, sia per evitare figuracce che per ripassare.
Consideriamo il lavoro necessario per spostare una carica Q per un tratto
dl:
Possiamo affermare che tale lavoro pu� essere scritto:
dW = Eo*dl (ovviamente tale carica � a sua volta immersa in un campo
elettrico).
Invece di considerare un tratto infinitesimo dl, ora consideriamo due punti
P0 e P1; il lavoro W (questa volta finito) pu� essere scritto come:

W = int(P0,P1)(Eo*dl)
Ovviamente il vettore campo Elettrico Eo, gode dell'importante propriet� che
l'integrale di cui sopra dipende unicamente dai punti P0 e P1 e non dal
cammino compiuto per congiungere questi due punti---> i.e. il vettore campo
elettrico E' UN VETTORE CONSERVATIVO.

Definiamo quindi come differenza di potenziale (ddp) tra i punti P0 e P1 il
lavoro per uniti� di carica; detto quindi W il risultato dell'integrale di
cui sopra, la ddp esistente tra i punti P0 e P1 varr� W/Q cio�
(int(P0,P1)(E0.dl)/Q).
Probabilmente la confusione con il segno meno ti viene dal fatto che,
proseguendo il ragionamento sopra introdotto, possiamo concludere che E0 = -
grad(V0); dove "grad" sta per l'operatore differenziale "gradiente".
Spero che con questo piccolo esempio di averti chiarito il tuo dubbio.
Ciao
Received on Mon Jun 30 2008 - 22:35:54 CEST

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