Re: Confronto effetto Stark e effetto Zeeman

From: F. Lopez <pakolopezyaxche_at_gmail.com>
Date: Sat, 21 Jun 2008 13:11:21 +0200

<silusilusilu_at_gmail.com> ha scritto:


> In modo semplice,qual � la differenza tra effetto Stark e effetto
> Zeeman? Come prima distinzione so che il primo effettua una
> separazione dei livelli degeneri per effetto di un campo elettrico
> applicato, mentre il secondo per effetto di un campo magnetico.


In Zeeman nell'eq di Schroedinger oltre i termini cinetico e potenziale
dell'atomo ad 1 elettrone appaiono nell'Hamiltoniano anche lo spin-orbita e
il termine di Darwing, quindi se predomina lo spin-orbita siamo su Zeeman
(anomalo) e il campo magnetico (costante) � debbole. Se al contrario
predomina il termine di Darwing il campo � forte e siamo su Paschen Back. Lo
sdoppiamento dei livelli secondo le regole di selezione avviene in Zeeman
(normale) considerando unicamente la quantizzazione di l (numero di momento
angolare orbitale) e osservando lo splitting (tripletti) di m.

> Tuttavia non ho ben capito su quali livelli energetici degeneri
> lavorano ...

Attenzione, qui ci sono in gioco una serie di concetti di fisica atomica e
di magnetismo, da considerare caso per caso, per intuire quando si pu�
rimuovere la degenerazione e quando no, quando effettivamente due stati
perturbati non corrispondono essattamente alla stessa energia non
perturbata, e il discorso si fa molto lungo.

[....]

con
> l'effetto Stark mi pare che la separazione avviene a livelli
> energetici a stesso numero quantico angolare (l)....� giusta questa
> distinzione o ho sbagliato qualcosa?

Si, � giusto, di *tutti* i valori di l per�. Dipende in realt� se stiamo
analizzando l'atomo idrogenoide nell'approsimazione di dipolo ma non andiamo
oltre, troppa carne al fuoco. Come menzionavi all'inizio, Stark separa i
livelli degeneri per effetto di un campo elettrico esterno. Ma qui l non
sembra essere un "buon numero" quantico (perch�?) per osservare *tutte* le
righe. Perch� l'intensit� del campo deve essere tale da non dover
considerare *secondari* gli effetti di struttura fina. Vediamo, per
l'idrogeno atomico l'effetto Stark (lineare) deve considerare la
degenerazione gi� a partire da n (quantico principale), e da li via via
rispettando le regole di selezione ottieni, per uno stesso n, due
possibilit� e 4 livelli degeneri, ossia: per l (zero opp uno), e per ogni l
tre valori di m: (zero per l = 0) e (m = zero, opp m = +/- 1). Mi auguro
che il mio post ti sia stato di aiuto, buon studio, ciao.

F. Lopez
Received on Sat Jun 21 2008 - 13:11:21 CEST

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