Re: un problema alla fermi

From: 3p <2g3m05_at_gmail.com>
Date: Wed, 4 Jun 2008 12:51:53 -0700 (PDT)

On 3 Giu, 21:43, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:

> A un livello piu' sofisitcato, mi sembra tu abbia un po' l'idea che dei
> mateamtici ha tanta gente comune: persone che passano il tempo a
> scrivere e risolvere complicatissime equazioni :-))

avendo studiato la soluzione di alcune equazioni differenziali
importanti, stento a credere che non abbiano rappresentato il chiodo
fisso di bravi matematici per molto tempo. Mi sembra che tu veda il
"risolvere complicatissime equazioni" in modo riduttivo, come se
affermare ci� sminuisse il lavoro dei matematici. E' chiaro che il
lavoro pi� fondamentale dei matematici � altrove. Ma "risolvere le
equazioni" spesso non � una cosa che possiamo affidare a un computer
(a parte il fatto che ci vuole cmq molta creativit� per realizzare il
software e l'hardware) � un processo mentale profondamente *creativo*,
nel quale emergono aspetti molto potenti e fantasiosi della mente dei
matematici.

> > Cio� possiamo vedere la materia come composta da tantissime
> > microscopiche spire
>
> Beh, che questo lo pensasse Ampere e' giustificato, ma un fisico di
> oggi deve sapere che il magnetismo e' essenzialmente dovuto al momento
> magnetico degli elettroni (anche se non solo). E che questo non si
> puo' descrivere come una "corrente"...

va bene ma perch� hai tagliato le fondamentali premesse ("...la
magnetizzazione non fa eccezione") e il mio fondamentale commento a
quella affermazione ("un po' naif")? Cmq non voglio certo montare una
polemica su questo anche perch� non ho problemi a dichiarare che la
mia conoscenza del problema � tutt'altro che approfondita. Tra l'altro
lo spin per me � sempre stato un mistero. Quando studiando mq ci si
imbatte nello spin, la matematica si fa pi� semplice (tutto viene
discretizzato, gli stati diventano vettori, gli operatori matrici) ma
i fatti si fanno se possibile ancora pi� astratti: siamo abituati a
pensare ai momenti intrinseci come, in realt�, somme di momenti pi�
elementari (cio� si parla di momento intriseco solo per comodit�
linguistica, quando si ha a che fare con un corpo che ruota su se
stesso) a un certo punto ci� non era pi� possibile (certamente � a
questo fatto che ti riferisci quando dici che non si pu� descrivere
come una "corrente") anche se non ricordo in che modo questa
conclusione fosse collegata coi fatti sperimentali e i postulati della
mq, se non ricordo la cosa pi� probabile � che non ne ero venuto a
capo :) infatti lo spin � un fatto della natura estremamente
misterioso e intrigante e se avessi "ingranato" avrei certamente
approfondito. Di certo merita molte pi� riflessioni e studi di quelle
che gli ho dedicato.

> Alcuni (non so quanti) si spingono fino a considerare questo come un
> marchio di superiorita'...

stento a crederlo, ma se mi dici cos�...
Received on Wed Jun 04 2008 - 21:51:53 CEST

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