On 3 Giu, 17:51, luh <use..._at_drl.it> wrote:
> Albert0 wrote:
> > Se non capisci questo, non capisci l'anomalia della condatta di guerra
> > nazista, e in Storia non prendi un buon voto ;-)
>
> io in storia sono stato sempre una frana, quindi anche se OT adesso
> questa anomalia ce la spieghi ...
Il motto hitleriano � "vittoria o annientamento" : il perdente sar�
sterminato, non finir�
come nelle IGM dove la germania accetto la resa con ancora un gran
esercito.
Pu� sembrare difficile da credere, ma la Storia dimostra che il fine
primo di Hitler � annientare (Vernichtung) pi� che vincere.
La cosa in caso di vittoria sarebbe rimasta nascosta , ma diventa
palese quando la sconfitta si avvicina: voler distruggere il nemico �
comprensibile, se stessi no.
Ordina la politica di terra bruciata in Germania perch�
" La germania ha bisogno di eroi che facciano di esempio non di
fabbriche" .
C'� evidente il riflesso della mitologia germanica , che � una serie
di saghe guerresche ( la guerra e non la pace � lo stato naturale)
che termina con la sconfitta(!) degli dei nel Gotterdammerung. Ma ne
sopraviver� uno e il ciclo ricomincer�.
Questa mitologia notturna e sanguinaria negli ultimi mesi di guerra
diventa realt�. Ben poche persone aderiscono a questa visone estrema e
ci sono dei sabotaggi, ma la vicenda continua.
Alla vigilia della inutile e conclusiva Battaglia di Berlino, a H.
venne chiesto perch� farlo, sarebbe morto cio che restava della
gioventu tedesca, e lui rispose " A che altro serve la giovent�, se
non alla guerra?" Viene mobilitato un "esercito del popolo",
� famosa la foto di un 14enne con un arma anticarro.
[diciamolo certe cose: Roberto Fiore, candidato nelle ultime elezioni,
ha affermato che la battaglia di berlino � il punto pi� alto della
storia del 900. Se morire in battaglia gi� sapendo di perdere � la
cosa pi� nobile ha ragione...altrimenti ha molto torto].
Ecco confronta tutto questo con il suo connazionale von Clausewitz : "
la guerra � prosecuzione della diplomazia con altri mezzi".
E' una visione scacchistica della guerra, ma siamo sempre nella
militarista germania: per questo dico che quella H. � una gran
anomalia. Nel 1866 siamo alleati dei tedeschi, perdiamo la guerra
( Lissa), ma siccome loro vincono risultiamo vincitori e il triveneto
passa a l'italia: nessuna similitudine con una guerra all'ultimo uomo,
le guerre europee in gran parte sono cos�.
Visione ancor pi� raffinata � quella proposta nella citazione cinese
di rawmode. Chi � veramente forte � sufficente che minacci: � l'uso
strategico della potenza militare. I romani vivono in un era brutale ,
sono ferocissimi e spesso fanno dei geneocidi. Ma durante l'impero
sono dei maestri nell'uso dissuasivo della forza.
Famoso � il caso di Cesare, che contro germani vince una guerra....
costruendo un ponte! La costruzione � cosi rapida e perfetta da far
capire che contro le legioni non c'� scampo e il nemico chiede un
trattatto. Cesare poi anche stermina un popolo intero a freddo, con la
stessa logica di creare il terrore (shock and awe direbbero oggi gli
americani)... � logica spietata ma logica, non delle decisioni di un
gruppo di pazzi in preda a esaltazioni irrazionalistiche.
Received on Thu Jun 05 2008 - 20:00:23 CEST
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