"Raffy" <raffaele.fabiano_at_katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:e2e0k.65386$o06.31364_at_tornado.fastwebnet.it...
> S�, capisco, ma il lavoro fatto per spostare a velocit� media costante il
> cdm del nostro corpo su un piano non inclinato, qual �?
Non ho capito bene la domanda, ma credo si possa affermare quanto segue. Se
il tuo cdm dopo la corsa (quindi parte da fermo e si ritrova fermo) si trova
alla stessa altezza dal suolo (che, come richiedi, ipotizziamo senza
pendenza alcuna), ma in una posizione diversa, il lavoro compiuto su di esso
� nullo, per il teorema dell'energia cinetica.
Durante un salto, le cose sono identiche: prima si solleva il cdm mentre la
velocit� si riduce, poi accade il contrario, fino alla dissipazione totale
nel momento dell'atterraggio anelastico sul suolo. Bene, durante la corsa le
cose sono identiche, solo che esiste una componente tangenziale al suolo
della velocit� (non salti verticalmente, ma ti spingi un po' in alto ed un
po' in avanti). Questo ti fa progredire in una data direzione. Ma toccato il
suolo, la tua energia meccanica torna quella di prima.
Quindi il lavoro compiuto dai muscoli delle gambe durante una corsa, a mio
modesto avviso, potrebbe essere approssimativamente calcolato come si
farebbe per la classica palla sparata da un cannone, che dopo una parabola
sbatte per terra in maniera anelastica.
Se invece c'� pendenza, il lavoro eseguito sul corpo � pari a mgh, con h la
variazione di livello del cmd di un corpo di massa m.
Angelo
Received on Wed Jun 04 2008 - 10:37:19 CEST
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