Casimiro ha scritto:
>> meglio per� scaricare lo stesso articolo da Progress in Physycs, dove �
>> preceduto da una nota dell'Editor-in-Chief Dmitri Rabounski che spiega
>> perch� l'anisotropia misurata di c non vada necessariamente correlata ad
>> un movimento rispetto al presunto "mezzo trasmissivo", ma ad una
>> anisotropia gravitazionale, in pieno accordo con la RS e la RG:
>
> delle "onde gravitazionali" si parla ma non sono mai state trovate.
Dmitri Rabounski non menziona onde gravitazionali. Ne parla Cahill per
spiegare le fluttuazioni di fase residue ottenute sottraendo da quelle
misurate da De Witte la componente principale, che e' una sinusoide con
periodo pari al giorno siderale. L' argomento che adduce � che la
distribuzione di queste fluttazioni residue non ha una coda larga,
tipica delle fluttuazioni stocastiche, ma � una distribuzione "scale
free" tipica dei fenomeni di turbolenza. E questo � vero. Come da questo
si deduca che esse indichino onde gravitazionali non lo trovo in questo
articolo, forse lo spiega meglio nei riferimenti [9] e [10]. Comunque
non � questo il suo argomento principale: in discussione � l'origine
della componente principale delle variazioni di fase misurate da De Witte.
Rabounski dice che essa pu� essere ascritta ad un'anisotropia, non onda,
gravitazionale.
> Sono deduzioni dalle deduzioni di Einstein. Il quale part�
> dall'esperimento di Michelson Morley, proprio quello ripetuto da
> Silvertooth. Qui siamo in un caso di tautologia ( filosofia), e non in
> una ragionamento di fisica, che parte dall'esperimento.
> Il procedimento e questo:
> 1- si fa un esperimento
> 2- dal suo fallimento si deduce che lo spazio � isotropo. Novit�
> assoluta in Fisica. Si costruisce quindi una nuova Fisica che spega
> tutti i fenomeni naturali con la curvatura dello spazio-tempo. Dopo
> molte resistenze la comunit� scientifica accetta obtorto collo questa
> novit�.
La sequenza del ragionamento non � stata esattamente questa. Chiarisco
poche righe sotto, in risposta al punto 4-.
> 3- L'esperimento viene ripetuto dopo circa un secolo con gli strumenti
> attuali e d� risultato positivo.
Hai tralasciato un punto importante:
2.5 - la "nuova Fisica" si dimostra molto feconda nel suggerire una
marea di effetti misurabili prima insospettati. Tutti gli esperimenti
effettuati danno risultati in accordo con le sue previsioni.
Alla luce di questo, per il principio di semplicit� di Occam, �
*imperativo* verificare se il "risultato positivo" di cui al punto 3
possa venir spiegato nell' ambito della "nuova Fisica".
Qualora questo non fosse possibile - e nessuno nega pregiudizialmente la
possibilit� di questa falsificazione popperiana delle teorie
relativistiche - non sarebbe sufficiente tornare alle teorie
pre-relativistiche: sarebbe necessario modificarle per tener conto dei
risultati sperimentali di cui al punto 2.5, oltre che per eliminare le
loro contraddizioni interne. Infatti:
> 4- invece di superare la "nuova Fisica", che nel frattempo si �
> inceppata in una serie di aporie, e riprendere la Fisica vera, quella
> di Galileo, Newton e Maxwell, si ricorre alle mai verificate "onde
> gravitazionali" per dare una spegazione.
La Fisica di Galileo (composizione delle velocit�) e quella di Maxwell
(equazioni del campo E.M.) non possono essere contemporaneamente vere.
Fu *questa*, non l'esperienza di Michelson e Morley, la molla principale
che indusse Einstein a mettere in discussione il concetto galileiano di
simultaneit� assoluta.
> Nell'Urss girava questo witz.
Era per l' appunto una barzelletta.
--
TRu-TS
Received on Sat May 24 2008 - 01:36:23 CEST