Re: effetto doppler fra trasmettitore e ricevitore solidali in movimento entrambi

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sun, 18 May 2008 12:54:30 +0200

"Franco" <inewd_at_hotmail.com> wrote in message
news:g0ot25$nrq$1_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Casimiro wrote:
>
> > grazie. Ma allora come funzionano gli anemometri acustici ad effetto
> > doppler?
>
> Le risposte precedenti valgono per la luce (ed era anche quella che era
> venuta in mente a me).

Veramente la risposta vale anche per il suono (o per un qualsiasi altro
fenomeno ondulatorio associato a propagazione rispetto ad un qualche mezzo),
o, almeno, la risposta vale dipendentemente da cosa si intende per effetto
doppler.
Se con effetto doppler intendiamo il fatto che si riceve un'onda a frequenza
diversa da quella dell'onda emessa (e a me pare che questa debba essere la
corretta interpretazione delle parole "effetto doppler"), allora tale
effetto non si ha per onde sonore qualora trasmettitore e ricevitore si
muovessero entrambi rispetto all'aria alla stessa velocita' (nell'ipotesi
che non si superi la velocita' del suono, in tal caso il ricevitore,
ovviamente, non riceverebbe alcunche').

Poi, personalmente non so niente del funzionamento degli anemometri
acustici, ma immagino proprio che si basino (come dici nella tua risposta)
sul ritardo fra istante di emissione e istante di ricezione.
Non so dire se va sotto il nome di "effetto doppler" anche la dipendenza di
tale ritardo dalla velocita' di propagazione di emettitore e/o ricevitore
rispetto al mezzo, pero' di certo sono effetti diversi.
In un caso il ricevitore fa partire l'orologio quando riceve il segnale 1 e
lo stoppa quando riceve il segnale 2, misurando un intervallo di tempo T (e
chiama 1/T la frequenza ricevuta),
nell'altro caso il ricevitore fa partire il proprio orologio nel momento in
cui riceve un segnale di sincronizzazione (ad esempio un segnale luminoso
che parte dall'emettitore in sincronia con il segnale 1), e lo stoppa nel
momento in cui riceve il segnale 1.
Le due misure sono diverse, in particolare la prima da' sempre lo stesso
esito quale che sia la velocita' di emettitore e ricevitore solidali, la
seconda da' esito dipendente dalla velocita' di emettitore e ricevitore
solidali (in ogni caso tale velocita' deve essere minore di quella del suono
altrimenti, come detto, non ci sarebbe alcuna ricezione)

> Franco

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sun May 18 2008 - 12:54:30 CEST

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