Re: John Archibald Wheeler

From: 3p <2g3m05_at_gmail.com>
Date: Mon, 5 May 2008 10:53:24 -0700 (PDT)

il messaggio richiederebbe una lettura attenta e una risposta lunga
(per non parlare di quello di cocciaro, che non ho avuto il tempo di
esaminare). Non so se riuscirei a capire cosa mi state dicendo,
cocciaro non l'ho ancora letto su quanto mi scrivi mi soffermo solo a
farti questa critica

> Ripeto: non � mai stata presa in considerazione l'ipotesi che la
> particella elementare sia "realmente" (e non solo per finzione
> modellistica di comodo) un punto geometrico con intorno una non meglio
> definita "densita" variabile dello spazio, n� l'ipotesi che questo oggetto
> si muova descrivendo una traiettoria fatta di archi di cicloide.

Il modo in cui ti esprimi "una non meglio definita densit� variabile
nello spazio" non � molto bello, ripeto che a volte mi sembra che
butti fuori dalla porta le cose che mettono a disagio in fisica
moderna, ma le fai tranquillamente rientrare dalla finestra (�
un'impressione dovuta a queste parole, dovrei studiare ci� che dici
per giudicare). Inoltre non trovo condivisibile la frase che usi
quando dici di considerara la particella elementare "realmente" come
un punto geometrico. Quel "realmente" � fuori luogo. Non � possibile
descrivere la realt� senza usare la matematica, ma non � neanche
possibile legare nel modo saldo che proponi realt� fisica e realt�
matematica. Il punto � una astrazione e _non_pu�_ avere senso
affermare che qualche cosa *�*, *realmente*, un punto. La realt�
fisica e la realt� matematica camminano a braccetto ma sono due cose
separate. Impossibile unificarle saldamente. Questo secondo me � il
motivo per cui non esiste e non pu� esistere una legge fisica del
Tutto, ma solo un infinito miglioramento, che tende asintoticamente al
vero (e solo in questo limite irraggiungibile realt� fisica e realt�
matematica vanno a fondersi). Questo � il solo escamotage che la
natura poteva sfruttare se voleva che fossero vere queste due:
1) il libro della natura � scritto in linguaggio matematico (feconda
intuizione galileiana!)
2) non � possibile descrivere in modo *esatto* la realt� fisica per
mezzo di concetti matematici
in realt� i punti di crisi nei tentativi di unire la realt� matematica
e la realt� fisica emergono gi� dalla considerazione che esistono
insormontabili problemi a livello di definizioni. Ma basta! Troppo
filosoficheggiante...

> E' una grave lacuna nella storia della ricerca teorica, e va colmata.
> Bisogna falsificare questa teoria, prima di accettare le assurdit� cui ci
> ha portato la fisica del Novecento, e con piacere vedo che tu sei sei
> assai sensibile al problema.

si ma non sono all'altezza del problema, e per di pi� non ho il tempo
di dedicarmici, ogni tanto leggiucchio qualche libro qua e la e
bazzico qui a discutere un po' con chi come me ama la fisica. Ma
buttarmi su studi tosti non ho tempo (non in questo periodo della mia
esistenza almeno).
Received on Mon May 05 2008 - 19:53:24 CEST

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