L.D. Landau

From: Michele Andreoli <luogosano_at_gmail.com>
Date: Mon, 28 Apr 2008 19:27:46 +0200

Come mai non parliamo del centenario della nascita del grande Landau?

Sto leggendo con piacere il libro "Il fisico che visse due volte" di Fabio
Toscano (Sironi Editore). Secondo me, un bel libro e che va parecchio al di
la' della semplice biografia umana e scientifica, ma che mi ha fatto venire
un paio di curiosita'.

Ero a conoscenza che Landau non amasse la musica (fatto di per se gia'
abbastanza gramo) ma che non amasse scrivere mi era ingnoto.

Pare che Landau non scrivesse direttamente i suoi articoli, ma che si
limitasse a supervisionarne il contenuto. Nel libro si afferma addirittura
che era "grafo-fobico". A me pare impossibile, dato che era anche
eccellente insegnante.

Un'esagerazione, evidentemente, ma entrambe le caratteristiche, cio� il non
amare la musica e non curare direttamente la prosa dei propri scritti, mi
rovinano lo schema di scienziato cui sono affezionato e che mi piacerebbe
non abbandonare. Sapete a chi penso, no? Lo scienziato col violino e la cui
prosa � meglio di quella di tanti romanzieri, nato ad Ulm in Germania; o
quell'altro col bongo, famoso per i diagrammi, nato in USA, etc.

Mi stavo dunque chiedendo se lo stesso si puo' dire per i libri, o parte dei
libri, del celebre Corso di Fisica Teorica: in buona sostanza, quali sono
i libri la cui *prosa* � diretta creazione di Lev Davidovic Landau? Non mi
dite "nessuno!", per piacere :-(

En passant, qualcuno del NG saprebbe darmi il link a qualcuno degli articoli
del Landau degli anni 30?

Michele
Received on Mon Apr 28 2008 - 19:27:46 CEST

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