Re: Forza magnetica e forza peso

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 29 Apr 2008 21:14:00 +0200

ileana ha scritto:
> prendiamo un parallelepipedo di base rettangolare con i lati a , b ,
> c di cui a<b<c. Questo parallelepipedo costituisce una calamita e
> viene appoggiato con la base di area ab su di una porta di ferro(
> naturalmente verticale) ; ho notato che se cambio la posizione
> ruotando tale base di appoggio una volta sul lato a e poi sul lato b,
> la calamita si regge solo se la parte inferiore della base di area ab
> � a ( cio� lato minore della base).
> Ora spero di essere stata sufficientemente brava nella spiegazione
> anche perch� non mi sembra che Soviet Mario mi abbia capita mentre
> gingia s�.
Adesso e' chiaro: brava! :)
Allora la spiegazione digingia mi pare corretta, ma provo a
riformularla con parole mie.

Anche se non l'hai detto, assumo che i due poli della calamita siano
sulle due facce: quella che tocca la porta e quella opposta.
Per plausibili ragioni di simemtria, l'insieme delle forze di
attrazione tra il magnete e la porta si puo' riassumere in un'unica
forza F orizzontale, applicata nel centro della faccia ab.
Il peso P invece sara' applicato nel baricentro del parallelepipedo.

Per l'equilibrio occorre che il momento delle due forze rispetto allo
spigolo orizzontale inferiore sia lo stesso (in realta' basta che il
momento della forza magnetica non sia inferiore all'altro).
Se il lato a e' orizzontale, i due momenti sono F*b/2 e P*c/2;
nell'altro caso il primo momento diventa F*a/2 e l'altro rimane
invariato.
Quello che tu osservi significa che
1) F*b/2 > P*c/2
2) F*a/2 < P*c/2
ossia che
P*c/b < F < P*c/a.
Cosa perfettamente possibile, dato che a<b.
        

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Apr 29 2008 - 21:14:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Jan 20 2025 - 04:23:00 CET