Re: Paradosso della perdita dell'informazione in un buco nero
"army1987":
> Omega:
>
>> Aggiungo un'altra battuta lapalissiana: non esiste cosa ideata o
>> scoperta dall'uomo che non sia a portata dell'uomo. Questa è una
>> tautologia, e quindi è assolutamente vera.
>
> Solo se per "uomo" intendi la stessa cosa entrambe le volte. Se invece la
> prima volta intendi "l'umanità" e la seconda volta "ogni singolo
> individuo", non è più una tautologia.
No, quando dico uomo dico uomo, altrimenti tu non avresti potuto capire
Shakespeare o la logica aristotelica o medievale o l'analisi infinitesimale
di Newton-Leibniz o la geometria analitica di Cartesio o i transfiniti di
Cantor.
Non esiste in sostanza il singolo inteso come sistema chiuso (v. la
questione nell'altro post), ma esiste l'umanità di cui il singolo è
manifestazione.
E ogni conquista, dal fuoco alla playstation :-), è dell'umanità.
Su questo aspetto, che è etico, non si dovrebbe mai dubitare. Invece si
dovrebbe riflettere molto sulla portata fisica dell'inesistenza dei sistemi
chiusi (e quindi anche delle cose "identiche").
>
>> Bene: tutta la matematica è un castello di tautologie, e se la fisica
>> senza matematica neppure campa, allora anche le sue devono essere
>> tautologie, a meno che non introduca postulati su cui non ammette
>> discussione.
>
> O anche se introduce l'osservazione del mondo esterno.
L'osservazione del mondo esterno è sempre fatta sulla base di conoscenze
precedenti, oggi sempre più in base a teorie (e se per il troglodita infante
non c'erano conoscenze precedenti, c'era però la struttura della sua mente,
che non dipende dall'osservazione del mondo esterno).
Quindi la base tautologica non la può scalzare nessuno.
È la base stessa della conoscenza.
Saluti
Received on Wed Aug 22 2012 - 11:57:33 CEST
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