> L' �esempio che fai del moto browniano e' �interessante. Pero' �io non
> lo vedo come un esempio di �quello che tu chiami atteggiamento
> positivista.
Neanche io, non mi riferivo assolutamente a ci� che � storicamente
successo, ho solo descritto quello che sarebbe stato un approccio
positivista al problema del moto browniano, il fatto che le cose siano
andate molto diversamente (con i tentativi di interpretazione errati)
suffraga l'opinione che ho espresso secondo cui l'approccio
positivista sia di per se contrario alla natura umana, e forse pu�
semplicemente essere considerato una delle facce della scienza. Una
faccia per esempio pi� vicina a un Tycho Brahe o a un Keplero che a un
Galileo (il quale non si limitava a guardare e annotare numeri
cercando l'emergere di un ordine matematico da tali dati, ma sapeva
anche sfoderare ragionamenti profondissimi per mettere in connessione
i fenomeni) o a un Newton (la cui legge di gravitazione era per�
caratterizzata suo malgrado da un alto grado di positivismo, essendo
una formula che funzionava, ma del tutto disconnessa da qualsivoglia
modello ricollegabile al resto della fisica o alle forze alle quali
siamo abituati (urti, corde, onde, molle, ecc.),e Newton ne era
dichiaratamente turbato), in realt� cmq in tutti gli scienziati c'� un
po' di questa cosa che ho chiamato (non so se del tutto propriamente)
positivismo scientifico, e un po' di molte altre cose.
Received on Tue Apr 01 2008 - 20:09:50 CEST
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