3p ha scritto:
> Vi voglio sottoporre dei problemi che ho trovato su un libro (delle
> superiori, manco a dirlo) ma non chiedetemi assolutamente il titolo,
> in fondo significherebbe creare una gogna elettronica (spero vi
> fiderete cmq, il libro esiste, � un libro al quale non � stata neanche
> data una sommaria rilettura alle bozze prima di essere mandato in
> stampa, ma tant'�...).
Bene, voglio dirti che non sono assolutamente d'accordo con te.
Questo malcostume, conforme al motto "si dice il peccato ma non il
peccatore" e' semplicemente deplorevole in questo caso.
Qui stiamo parlando di un libro, che e' in libera vendita, porta sul
frontespizio nome degli autori e dell'editore.
Costoro quindi si sono volontariamente sottoposti alla libera critica
dei lettori, e al tempo stesso propongono la loro opera come strumento
d'istruzione di giovani.
Mi sembra ce ne sia abbastanza perche' si abbia non solo il diritto,
ma il preciso dovere di esprimere in modo altrettanto pubblico il
giudizio che meritano.
Questa non si chiama "gogna"!
> ...
> (tra l'altro quella che ho fra le mani � la quinta ristampa, e a
> giudicare dal retro di copertina sono in programma molte altre
> ristampe nei prossimi anni... non so cosa pensare).
Se quello che dici e' vero, vuol dire che il testo ha ricevuto
numerose adozioni.
Su questo punto, vedi cio' che segue.
cometa_luminosa ha scritto:
> ....che bisognerebbe mettere in galera chi lo ha scritto e chi glie lo
> ha pubblicato.
Ti cito dalla Costituzione della Repubblica Italiana:
Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
[...]
Art. 33: L'arte e la scienza sono libere e libero ne � l'insegnamento.
[...]
Ma se un libro del genere e' stato adottato, per delibera di qualche
collegio dei docenti, a costoro si' che bisognerebbe chiedere conto
del loro operato :-<
Ed ecco un motivo di piu' per sapere di che libro si tratta.
--
Elio Fabri
Received on Sun Mar 30 2008 - 20:51:19 CEST