Re: Come Galileo ha capito Einstein

From: Siddharta <nospam_at_nospam.com>
Date: Sun, 16 Mar 2008 19:22:28 +0100

"?manu*" <paolini_at_NO.math.unifi.SPAM.it> ha scritto nel messaggio
news:tXbDj.21814$q53.13875_at_tornado.fastwebnet.it...
> Elio Fabri wrote:
>> Spiego che cosa intendo per "divulgativo".
>> Uno scritto che si propone di "divulgare" presso un pubblico non
>> specialista delle conoscenze, idee, risultati, concetti che sono ben
>> noti e acquisiti nell'ambito specialistico e che si cerca di
>> trasmettere semplificandoli.
>
> Onestamente non vedo perch� metti come richiesta che i concetti siano ben
> noti e acquisiti. Se uno riesce ad esprimere in maniera "divulgativa"
> risultati non ancora largamente acquisiti tanto meglio.
> Certo poi deve essere in grado di sostenere le sue tesi, ma di per s� non
> vedo niente di male a sovrapporre la parte scientifica a quella
> divulgativa.
>
Dovresti leggerli tutti i post, altrimenti rischi di fare affermazioni
odifreddiane. Lo scritto deve proporsi di divulgare idee ben note, ma se O.
non ha capito un cazzo della relativit� ristretta scrive che le lanterne (la
luce che per Galileo aveva una velocit� di propagazione "infinita") si
comportano diversamente dalle lucciole (farfalle, che hanno una velocit�
finita, come ha la luce secondo il postulato introdotto da Einseint nel
1905), come in realt� ha fatto. Questo mi pare il senso dell'intervento di
Elio.
Received on Sun Mar 16 2008 - 19:22:28 CET

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