SMARGIASSI ha scritto:
> luciano buggio wrote:
> > La struttura cristallina del diamante non � sicura?
> > Dubiti della sfericit� del pianeta terra?
Enrico > Guarda che non e' sicura nemmeno l'esistenza del mondo esterno
(il
> solipsismo...
Io ho parlato dell'esistenza del diamante? Mi pare di aver parlato della
sua struttura.
Io ho parlato della'esistenza del pianeta terra? Mi pare di aver parlato
della sua forma.
Non far finta di non capire: non ci stiamo occupando di ontologia.
Naturalmente potrebbe essere che il tuo riferimento al solipsismo voglia
richiamarmi al problema dell'esistenza in s� degli oggetti della fisica in
rapporto all'atto di misura ed altro, cosa per la quale l'esistenza o meno
della terra e del diamante � problema della fisica e non dell'ontologia
filosofica.
Permettimi di continuare a ragionare prescindendo da tutto ci�.
Facciamo finta che gli oggetti esistano, ovvero non ce ne frega nulla: se
anche fossero solo nella tua mente (tu, unico essere pensante) ci� non
toglie che "empiricamente", come tu ami dire, potremmo formulare delle
leggi e dare una descrizione coerente e sistematica del sogno, dato che in
questo sogno non sembra regnare il caos totale.
> > Sei d'accordo sulla mia definizione dello scopo della fisica (la
> > spiegazione del "come ultimo")?
> Mica tanto. Lo scopo deve essere la comprensione sempre piu' profonda,
> indipendentemente dalla possibilita' di raggiungere, o dalla stessa
> esistenza di un "come ultimo".
Quindi, per inquadrare i vari modi di intendere la famigerata "essenza"
che mi accusavi di voler perseguire, per te anche questo "come ultimo"
apparterrebbe alla famiglia dei modi di interndere l'essenza.
In quando alla "comprensione sempre pi� profonda" di cui parli, se mi
guardo in giro vedo grandi sforzi verso dimensioni altre e buchi neri, ma
poco o nulla nella direzione di comprendere che cosa c'� al di l� della
fenomenologia nota dell'elettrone (per non fare che il solito esempio).
Secondo me oggi la Fisica Ufficiale ritiene di essere gi� arrivata al
"come ultimo", nella misura in cui, per esempio, ritiene che
dell'elettrone si sa gi� tutto ci� che � fisicamente possibile sapere e
che l'ulteriore domanda "che cos'� l'elettrone" � filosofica.
Non � cos�?
> > Nella misura in cui nella scienza c'� contestazione e disaccordo bisogna
> > stare attenti a ritenere assolutamente acquisite certe posizioni.
> Ma io non considero nulla come "assolutamente acquisito". Tutto puo'
> essere rimesso in gioco.
Anche la struttura tetrardrica del diamante?
> > Nelle scienze esatte non conta la maggioranza, nemmeno quella del 99%.
> In nessuna scienza conta la maggioranza, contano invece gli argomenti. E
> questi, nei casi che citavi, sono in misura assolutamente preponderante
> a favore della Relativita'.
Perfetto:
Questo lo dici tu: altri invece (anche addetti ai lavori, beninteso)
dicono che non � vero, che quegli argomenti non hanno il peso che dici tu,
e ne portano altri che secondo loro hanno maggiro peso.
Questo si chiama dibattito in corso.
C'� forse in corso un dibattito, con pareri opposti, sul modo di disporsi
nello spazio dgli atomi di carbonio?
Ed allora, come la mettiamo? Chi ha ragione?
> > Se un "punto reale fisico" avesse propriet� altre dalla posizione queste
> > propriet� sarebbero uguali per tutti i punti reali fisici, sempre per
> > quella faccenda che non v'� spazio per una struttura
> Continui con le petizioni di principio. Stai ipotizzando che l'unica
> differenza tra particelle (o corpi, in generale) possa essere data da
> una struttura geometrica. Che e' proprio quello che devi dimostrare.
Forse non hai ancora inteso che io mi pongo in questo confronto come
pensatore dell'800, cos�, per ipotesi (o per gioco, se vuoi giocare):
cerca di metterti nei miei panni, per contestarmi, ignorando le logiche e
le matematiche e geometrie spaziali che son venute dopo.
Immagina cosa avrebbe risposto alla questione che tu poni uno scienziato
dell'ottocento.
Avrebbe dovuto dimostrarti con un ragionamento che, dato che la materia �
nello spazio (euclideo, popolato dagli enti della geometria euclidea) nel
senso che ha bisogno di spazio per avere una struttura, l'unica
informazione data da un punto geometrico � la posizione?
Non � d'altronde una petizione di principio, � un'esplicitazione, una
conseguenza logica.
Certo, la premessa (l'ipotesi) � che la materia � "res extensa", che cio�
per avere propriet� ha bisogno di spazio non nullo.
Ma facciamola allora finita e concordiamo (concordo) sul fatto che questo
sia un postulato, se proprio insisti.
Devo segnare per� a mio favore almeno un punto: nella tua presente replica
trovo per la prima volta da parte tua il ricorso al termine "struttura",
da me sempre usato finora, al posto del tuo "propriet�" con cui l'hai fin
dall'inizio voluta rimpiazzare, come se l'altro fosse troppo
compromettente.
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Sat Mar 08 2008 - 20:48:28 CET