luciano buggio wrote:
> La scienza pu� fare enormi progressi "a prescindere da", e cos� tutta
> l'elettrologia ( e chiss� quant'altro) pu� essere sviluppata partendo da
> un elettrone considerato puntiforme:
Io ho un atteggiamento empirico: e l'esperienza ci mostra che la tua
equazione "particella puntiforme=siamo messi male" e', storicamente, falsa.
Ma si puo' dire di piu'. Se vai a vedere la storia
dell'elettromagnetismo nel XVII-XVIII secolo (ho gia' menzionato il
ligro di Heilbron piu' volte, te lo raccomando ancora una volta) trovi
che il concetto, sostanzialmente cartesiano, che tu proponi e' stato un
evidente *ostacolo* allo sviluppo della fisica. I piu' grandi progressi
nella comprensione della materia sono stati fatti da quando Cavendish ed
Epino vi rinunciarono.
> (l'elettrone) � strutturato (come deve essere, avendo massa e carica,
E chi lo dice? Puoi dimostrarmi che l'esistenza di piu' proprieta'
richiede *logicamente* l'estensione? Se hai solo la tua intuizione, mi
dispiace, ma non e' sufficiente. La Natura se ne frega se tu la puoi
intuire o no.
> Se tu lo neghi, al di l� della contraddizione logica, vuol dire quanto
> meno che non riconosci alla Scienza un futuro progresso,
A parte il fatto che, fino a prova contraria, non esiste nessuna
contraddizione logica in quel che dico, e' del tutto falso quello che mi
attribuisci. Io sto dicendo che non c'e` bisogno di attribuire
un'estensione ad una particella per attribuirle determinate proprieta',
non che non esiste ne' tantomeno che non bisogna cercarla.
Si puo' senz'altro cercare una struttura spaziale in ogni particella
presunta elementare: a volte la si trova (nucleoni, mesoni), a volte no
(elettroni). Ma questa e' una questione empirica, non a priori.
Received on Mon Mar 03 2008 - 11:34:13 CET
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