Elio Fabri ha scritto:
> ... e tentano invano di fargli capire il terzo principio.
> Non per difendere uno che è indifendibile, ma la difficoltà col terzo
> principio non ce l'ha solo lui, e non solo oggi: me n'ero occupato una
> 50ina di anni fa:
> http://www.sagredo.eu/articoli/rigore.pdf
> Raccomando soprattutto la fig. 5.
In fondo alla pagina 6 scrivi: "Se un mattone è appoggiato su di un
tavolo, esso applica al tavolo una forza uguale al suo peso (!). Ma il
mattone è fermo, e questo dimostra che il tavolo reagisce con una forza
uguale e contraria, c.d.d. (?!)".
Per te la prima affermazione è corretta (!), la seconda è dubbia (?!).
Poiché la seconda non è altro che il terzo principio, vuol dire che
esso è valido in alcuni casi e non lo è in altri, come infatti dimostri
successivamente.
E quali sono i casi nei quali non è valido? Lo hai detto anche tu in
un'altra discussione, il terzo principio non è valido con le forze
apparenti, che sono quelle che "appaiono" nei sistemi non inerziali.
Di conseguenza, il terzo principio non è valido nei sistemi accelerati.
Ho interpretato correttamente il tuo pensiero?
Se non è così, vuoi spiegare in quali casi è valido e in quali no?
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- Luigi Fortunati
Received on Sat Jul 28 2018 - 09:01:37 CEST