Re: fisica alternativa...

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Wed, 23 Jan 2008 16:08:11 +0100

3p ha scritto:

> On 22 Gen, 14:21, bugg..._at_libero.it (luciano buggio) wrote:
> > 3p ha scritto:
> > > ovviamente lo � nel limite in cui le oscillazioni diventano piccole,
> > > certo bisogna fare una piccola astrazione matematica...
> >
> > Astrazione matematica? Che vuol dire, uno strappo al rigore della regola?

> mmmh.. in un certo senso si, in un certo senso le leggi fisiche sono
> uno strappo al rigore, cercano di racchiudere la realt� in schemi e
> idee che sono sempre inadeguate, allora che facciamo buttiamo via
> tutto?

Come ho gi� detto e ripetuto, il problema del pendolo ideale non �
problema di fisica, ma di matematica, di dinamica elementare: gli strappi
di cui tu parli si fanno quando si fanno diventare gli oggetti della
fisica oggetti della dinamica elementare e della matematica, quando si
dice per esempio che il sole � una sfera (nel senso proprio della
geometria) o, addirittura, ad una pi� grande scala, un punto materiale.

> > Per me l'astrazione matematica � tutt'altro.

> E' una tua rispettabilissima opinionie.
 
Ma � esattamente quanto ho appena spiegato un attimo fa: quegli "strappi"
sono null'altro che astrazioni matematiche.
E' solo una mia opinione? Tu non sei d'accordo?

Io non capisco che c'� di male
> nel vedere come si semplificano le cose nei casi limite, succede
> spesso in fisica (anzi, per la verit� succede sempre e comunque), a
> volte con astrazioni matematiche anche molto pi� spinte (per esempio
> con il dipolo matematico in elettrostatica).

Vedo che anche tu la pensi come me.

> Che c'� di male nel
> vedere come si semplificano le formule nel limite in cui le
> oscillazioni del pendolo sono piccole? Dov'� la bestialit�?

Ma qui non stai pi� facendo quell'astrazione matematica!!
Al contrario, l'astrazione matematica, una volta ridotto anche il pendolo
ad un punto materiale dotato di massa e adottato il campo costante ed
eliminati gli attriti, � proprio quella che ti porta a negare
l'isocronismo in qualsivoglia piccolo intorno!
La tua � un'astrazione di comodo, che non ha nulla a che fare con il campo
della dinamica elementare e serve al pi� per fabbricare orologi, con tutto
il rispetto per gli artigiani.

(cut)


> > "infinitamente piccole" non so cosa vuol dire.

> ti trovo un po' noioso, non capisco questa tua risposta perch� invece
> sai benissimo cosa vuol dire, certamente avrai studiato il calcolo
> infinitesimale.

In effetti so che cosa si intende in matematica quando si parla di quanti�
infinitamente piccole, me lo hanno insegnato al liceo con la teoria dei
limiti ed epsilon.
Volevo solo dire che quella definizione operativa ("dato un numero
quantosivoglia piccolo si potr� sempre trovare ecc..) la capisco
benissimo, perch� si serve esclusivamente di quantit� finite e perch� la
nostra mente � in grado di ingrandirle o rimpicciolirle quanto si voglia.
Ci� che non capisco � la parola "infinito" in s�; comunque declinata.
Tu sei capace di intuire l'"infinitamente piccolo", o "l'infinitamente
grande", come oggetti fatti e finiti, quindi non in modo operativo ed in
fieri?
Se ne sei capace sei una specie di Dio.

(cut)
> > Capisco solo che l'isocroniscmo pendolare valo solo quando il pendolo �
> > fermo.
> > Altrove, anche nel pi� piccolo intorno tu mi faccia immaginare, non lo
> > vedo.

> hai un punto di vista molto personale sulla fisica, ritieni che i casi
> limite non esistano, ma se fosse cos�, per coerenza, dovresti
> scagliarti contro qualsiasi legge fisica non solo contro l'isocronismo
> del pendolo. Dovresti dire per esempio che la meccanica classica �
> "sbagliata", e avrei molto da ridire su una affermazione del genere.

Certo, la meccanica classica � sbagliata, se pretende di dare una
descrizione completa ed accurata (in senso matematico) del reale, anche
solo dal punto di vista meccanico, semplicemente perch� i suoi oggetti
sono il frutto di una astrazione matematica, non sono oggetti reali:
In altre parole, essa non si occupa della realt�, ma solo di oggetti
astratti da essa preliminarmente definiti.

Un'ultima osservazione, dato che sei stato tu ad iniziare questo Thread.
Mi adatto qui a parlare di fisica.

Come ha osservato Pastore nel suo primo intervento, quando l'errore
intrinseco allo strumento di misura � maggiore della variazione da
rilevare, tutte le variazioni minori non hanno alcun rilievo, in
particolare, conseguentemente, a fini applicativi.
Non sono semplicemente sperimentabili, ed � come se non esistessero.
Ci�, mi pare, ed anche tu sembri d'accordo, autorizza a dire che per
valori dell'oscillazione inferiori a quello fino al quale la variazione si
pu� misurare il pendolo � isocrono.
Ora non so quale sia questa ampiezza limite.
E' intorno ai due gradi?
Uno?
Ed allora, per piacere, vorrei che tu mi spiegassi di nuovo perch� quella
perla che ci hai segnalato ti ha fatto vomitare.
Non � che quello che ha scritto quella bestialit� parlava di Fisica (non
di Dinamica Elementare, come disperatametne e senza risultato sto cercando
di fare io)?

Ciao.
Luciano Buggio


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Received on Wed Jan 23 2008 - 16:08:11 CET

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