Re: ancora su relatività

From: 3p <2g3m05_at_gmail.com>
Date: Sat, 5 Jan 2008 13:23:18 -0800 (PST)

On 5 Gen, 12:12, cometa luminosa <a.r..._at_usl8.toscana.it> wrote:

> Puoi farmi un esempio preciso di ci� che intendi, ovvero di una teoria
> che lo fa?

in effetti ho in mente sempre e solo la meccanica classica e ci� che
da essa deriva (ad esempio la spiegazione dei risultati della
termodinamica per mezzo della meccanica statistica o, se fosse
esistita, una spiegazione meccanica dei fenomeni elettromagnetici)

>
> [...]
>
> > Il campo elettrico e il campo
> > magnetico sono qualcosa che esiste?
>
> Anche qui mi dovresti spiegare meglio che significa "esiste" per te.
> Mi fai un esempio di grandezze fisiche che sei sicuro "esistano" e
> perch�?

ho detto e ripetuto molte volte, e anche in questo post, che non sono
mai sicuro di niente e che non so mai definire in modo adeguato le
cose di cui parlo, e che ci� che dicevo poteva essere contestato con
quel genere di critiche che tu giustamente e puntualmente mi fai. Mi
sembra ovvio che non posso definire in modo rigoroso ci� che intendo
per "esistere" e che ad ogni modo non posso essere certo
dell'esistenza di nulla (tranne di me stesso) ma sto sconfinando
disastrosamente nella filosofia... Forse quello che intendevo dire pu�
essere espresso nel modo migliore con la frase che ho detto dopo:
esiste una grandezza fisica filiforme che pervade lo spazio? (inutile
dire che il verso dei campi � cmq totalmente arbitrario)
L'elettromagnetismo pu� fare benissimo a meno dei campi, anzi ricordo
che quando avevo studiato queste cose mi ero appassionato molto alla
formulazione ai potenziali, e in particolare ricordo che fu molto
emozionante constatare come tutto l'edificio dell'elettromagnetismo
assumesse una forma estremamente semplice, simmetrica e bella se si
imponeva la gauge di Lorenz (si, senza la "t", ho letto sul jackson
che � un altro fisico, che aveva avuto la sfortuna di avere il nome
simile a quello di un genio e che quindi la sua bella pensata � stata
"fagocitata" e molti parlano di gauge di Lorentz). Anche la radiazione
elettromagnetica pu� naturalmente essere descritta per mezzo dei
potenziali. E in gauge di Lorentz il ritardo del potenziale era dato
dal tempo necessario alla luce a propagarsi (i potenziali si
propagavano dal punto con simmetria sferica alla velocit� della luce).
Visto l'emergere di tutta questa semplicit� e bellezza uno si chiede
se i potenziali non siano le cose che si propagano nello spazio e i
campi solo artifici matematici ma non oggetti reali. Capisco che
storciate il naso, un po' lo storcio anch'io rileggendo. Ci penser�
ancora un po' su (ma quando? � finita la pacchia natalizia!), e
ammetto di non essermi espresso nel migliore dei modi, ma stento a
credere che non riusciate a dare un senso alla domanda "lo spazio
circostante a una carica puntiforme � percorso da un'entit� filiforme
nelle direzioni radiali?" e che la giudicate priva di senso... Ma se
la domanda ha senso e se la teoria di Maxwell non fornisce una
risposta allora la teoria di maxwell non � del tutto soddisfacente e
non spiega fino in fondo i fenomeni a cui si applica, e questo � il
motivo per cui maxwell (non pago del fatto che la sua teoria (o
meglio, le sue equazioni) spiegavano perfettamente tutti i fenomeni
elettromagnetici allora noti) cerc� di lavorarci sopra ancora per
cercare di *capire meglio*

> > Se Maxwell fosse
> > stato davvero soddisfatto della sua "teoria" perch� avrebbe lavorato
> > cos� sodo (e invano) per cercare di spiegare i fenomeni
> > elettromagnetici in termini meccanici?
>
> Forse perch� i fenomeni meccanici si "vedono" meglio nel senso che non
> c'� interazione a distanza (in realt� c'�, ma a livello microscopico)

a quanto ne so l'interazione a distanza non esiste mai, neanche a
livello microscopico, e cmq credo che questo "vedere meglio" si
avvicini al punto centrale della questione.

> se lo spostamento
> in frequenza misurato sperimentalmente � esattamente quello previsto
> dall'effetto Doppler, significa che la velocit� del fotone � ancora c.

per usare le equazioni che compaiono nell'effetto doppler devi avere
in mente una qualche idea sullo spazio e sul tempo, basandosi sulle
quali hai derivato le equazioni stesse. Puoi rilevare le frequenze ma
se per verificare una teoria devi utilizzare risultati teorici dedotti
dalla teoria stessa non la stai verificando. E' diverso in altri casi,
per esempio posso misurare la deflessione dei raggi solari *senza*
utilizzare la teoria, � una misura diretta (dovr� conoscere la teoria
solo per quanto riguarda le lenti, ecc.). E poi confronto con la
teoria. Ma se per interpretare i dati sperimentali ho bisogno *della
teoria stessa che sto esaminando* non � lo stesso... qui mi sembra che
siamo nel secondo caso. Tra l'altro la formula per l'effetto doppler
relativistico non � la stessa che si ottiene se si adotta il punto di
vista di larmor? Cio� se sincronizzo il reticolo di orologi postulando
la constanza della velocit� della luce, poi grazie a questo reticolo
misuro con che velocit� viaggia un mio amico che mi lancia impulsi
correndo verso di me, ed essendomi precedentemente accordato con
l'amico sulla frequenza con cui mi doveva lanciare impulsi (guardando
il suo orologio) posso calcolarmi la frequenza con cui mi aspetto di
ricevere gli impulsi. Un esperimento di questo tipo scarta la teoria
classica ma non discrimina tra larmor e einstein, se non ho sbagliato
i conti (e cmq questo esperimento � semplificato, mentale, sicuramente
nella concretezza sperimentale le cose sono + complicate). Ripeto che
ero rimasto stupito nel leggere sul Barone che un modo sperimentale di
rilevare l'anisotropia della velocit� della luce esisteva (ed era
stato fatto con esito negativo, la velocit� di propagazione �
isotropa), ma si faceva solo un brevissimo cenno. Qualcuno ne sa
qualcosa? Tutti i metodi che non fanno presupposti su spazio e tempo
(cio� sul modo di sincronizzare gli orologi) utilizzano
inevitabilmente percorsi di andata e ritorno, ma in questo contesto il
punto di vista di larmor non credo che possa essere falsificato...
Received on Sat Jan 05 2008 - 22:23:18 CET

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