Il 08 Dic 2007, 20:49, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> gnappa ha scritto:
> > ...
> > Ma soprattutto: un cubo di 100 m di lato sospeso a 300 m di altezza?
> > :-)
Mi candido a fornire materiale per lo stupidarium, in qualit� di produttore
qualificato :-))) Io stesso tengo un quaderno. Ne ho uno molto divertente
sul secondo principio della termodinamica. E' articolato in primo sketch,
secondo sketch, terzo sketch... nei primi due sketch c'� un inquadramento
delle conoscenze teoriche, al terzo sketch una lavagnata di conti, al
quarto sketch l'analisi critica di un esperimento ideale, in presenza di
campo magnetico che viene pensato come generatore di corrente.
Alcune cose si salvano, ma altre erano delle vere e proprie chicche.
Ad esempio quando vado a considerare il principio di minima produzione
di entropia applicato a questo esperimento di conduzione di corrente,
senza avere la minima idea di come calcolare l'entropia.
Vi racconto l'esperimento: ci sono due lastre, come i respingenti di un
vagone ferroviario a temperatura T,immerse in un campo magnetico
ortogonale al suolo, ogni lastra emette un poco di carica per effetto
termico, ma per via del campo magnetico si crea un poco di disequilibrio.
Il potenziale fra le due espansioni varia. A questo punto le due espansioni
vengono collegate ed una corrente fluisce da una piastra a quell'altra.
A questo punto si ricomincia. La questione � che siccome il filo fra
le due espansioni si scalda gli autori dell'esperimento sostengono di
avere estratto energia prendendola da una sorgente a temperatura
costante. Sono impazzito diverso tempo su questa affermazione, pensando
che in verit� l'energia fosse fornita effettivamente dalla natura di non
equilibrio del generatore di campo magnetico. Fin quando non mi
convinsi che la demagnetizzazione � un processo indipendente.
E soprattutto che non esiste alcuna ragione per la quale
la carica totale sulle due espansioni rispetto alla densit� di carica
nello spazio circostante debba conservarsi. Di fatto in condizioni di
equilibrio termico l'ambiente dovr� fornire tanta carica quanta ne
emettono le espansioni metalliche. Ad ogni modo non ho ancora
scritto il quinto sketch. Voi che ne pensate?
Con riferimento a questo esercizio del cubo:
la cosa "divertente" � che ho passato circa dieci minuti a cercare di
immaginarmi di che tipo di materiale dovesse essere inteso questo
cubo. Metallico, dielettrico, di legno? Ed ho cominciato a pensare, ma
se fosse metallico come farebbe ad esserci differenza di potenziale
fra base e somma, forse devo intendere che la differenza di potenziale
c'� solo prima di immergere il cubo? E se fosse un dielettrico come
farebbe ad entrarci della carica? Solo dopo ho capito che si doveva
pensare ad un cubo ideale.
> Mi hai fatto venire in mente un vecchio ricordo.
> Quando ero appena laureato, fui invitato, insieme con altri giovani
> fisici, a prendere un te' a casa di Edoardo Amaldi (tuo conterraneo,
> come forse sai).
E son due :-))) Io non lo sapevo che fosse piacentino
Amaldi. Fermi in effetti lo era d'adozione,
di madre pugliese e padre romano se non sbaglio.
> Nella conversazione davanti al te' a un certo punto Amaldi ci mostro'
> una cartellina dove raccoglieva tutti ritagli di stampa che
> contenevano notizie piu' o meno sballate o idiote, non ricordo se
> attinenti solo alla fisica o piu' in generale. Lui lo chiamava lo
> "stupidarium".
Conosco "telematicamente" un ex-normalista che ha
una passione simile :-) per sua stessa ammissione.
A volte si vede anche da queste parti. Ed ha messo su
un sito:
http://www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/index.html
ricordo un dibattito con ladybat (che � un personaggio di
it.scienza.biologia, pugliese, come la madre di Fermi)
che credo era partito da una discussione su it.misteri
non ricordo pi� bene su cosa, la questione interessante
di tutte queste divagazioni sulle potenzialit� della stupidit�
e' che stimolano un grande lavoro di precisazione e di
"addrizzamento", per quanto a volte sarebbe piacevole
trovare tutto gi� "rettilineo" penso che la stupidit� di oggi
sia la ragione dell'intelligenza futura. Che ne pensate?
> Ecco la connessione con quello che hai scritto: se ti mettessi a
> raccogliere quello che viene fuori dai problemi di fisica che si
> trovano in giro, potresti mettere insieme un bellissimo stupidarium
> anche tu :-<
>
>
> --
> Elio Fabri
>
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Received on Wed Dec 12 2007 - 23:42:44 CET