Re: Il rinnovabile basta davvero?
"Aleph" <no_spam_at_no_spam.it> ha scritto nel messaggio
news:fj611m$l6e$1_at_news.newsland.it...
> Alessandro ha scritto:
>> ???
>> In tutto il mondo la potenza di picco da solare fv raggiunge a malapena
>> quella di una sola centrale nucleare di nuova concezione ed ovviamente la
>> produzione mondiale di elettricit� solare fv � minore di quella sola
>> centrale nucleare
>
> Mi sa che hai preso un grosso abbaglio: la potenza di picco installata nel
> fotovoltaico nel 2007 sar� nel mondo, a consuntivo, di oltre 4 GW
"sar�" o "�" installata? Perch� nel precedente intervento hai affermato che
oggi "viene installata", in un solo interevento sei passato dal presente al
futuro
Il mio commento non � sul "sar�" (che ovviamente non posso conoscere) ma sul
"viene installata"
> (Gigawatt) e per gli anni futuri questa tendenza � in aumento.
> Per quanto riguarda la potenza di picco complessiva installata attualmente
> nel mondo (i due Paesi pi� importanti in questo settore sono nell'ordine
> Germania e Giappone) � ovviamente maggiore, anche se al momento non ho
> dati precisi.
> Una centrale nucleare moderna (anche la recente installata in Finlandia)
> ha uno potenza di picco di circa 1,5 GW, che � molto minore della potenza
> fotovoltaica di picco installata annualmente e ancora pi� piccola rispetto
> alla potenza complessiva installata nel mondo.
Permettimi, ma sei tu ad avere le idee piuttosto confuse, invece. Primo, non
c'� solo una
centrale nucleare in costruzione nel mondo (ci sono gi� 7 centrali nucleari
come quella finlandese da 1600 MWe in costruzione nel mondo tra Europa, Sud
Africa ed Asia, pi� di 30 sono quelle in costruzione e quasi 100 quelle in
programma), ma non � ovviamente questo il punto
Secondo i dati della solita IEA, oggi la potenza di fv solare al mondo � di
6600 MWe mentre nel 2005 era di 5500 MWe, in due anni sono stati installati
poco pi� di mille MW di picco e non certo 4 mila come affermi tu. Inoltre,
come argomentavo pi� che i GW di picco somo importanti i kWh generati
nell'anno e
come ben sappiamo mentre un GW di fv produce a malapena 2 miliardi di
kWh/anno (credo che la media mondiale sia cmq di 1 miliardo di kWh/anno per
GW di picco installato), una centrale elettrica per il carico di base, anche
nucleare,
pu� tranquillamente arrivare a circa 8 miliardi di kWh/anno per GW
installato (anzi in Paesi come gli Usa la media � prorpio questa)
Sia chiaro che non ho nulla contro il fotovoltaico o il solare in genere,
anzi nelle mie abitazioni ho sia il solare termico (per la produzione di
acqua calda sanitaria), che a breve il fv con conto energia per la
produzione di elettrict�
>> >> Sar� malizioso ma tutto il parlare in termini ottimistici del
>> >> fotovoltaico
>> >> secondo me � legato ai finanziamenti a pioggia arrivati recentemente
>> >> in
>> > questo
>> >> settore.
>> >
>> > Che sono un epsilon rispetto ai finanziamenti statali "a bufera" che ha
>> > ricevuto il nucleare da fissione negli ultimi 50 anni in tutto il mondo
>> > (lasciamo perdere i soldi finora gettati nel cassonetto per il nucleare
>> > da
>> > fusione).
>
>
>> Mah, onestamente non capisco questo atteggiamento manicheo, se il
>> nucleare
>> da fissione oggi (e domani da fusione) pu� servire a calmierare la
>> pressione
>> sulla richiesta di combustibili fossili e sui cambiamenti climatici, che
>> ben
>> venga anche il nucleare, realizzato al max della sua efficienza e
>> sicurezza.
>> Dall'altra parte quasi il 20% dell'elettricit� mondiale (praticamente
>> solo
>> in una decina di Paesi industrializzati) oggi proviene dal nucleare,
>> mentre
>> nemmeno una parte su 1000 (mille) � prodotta dal solare fv e cmq le due
>> cose
>> non si escludono certo a vicenda.
>
> E' proprio questo il punto centrale secondo me: le due cose si escludono
> vicendevolmente e per vari motivi che vanno dalla limitatezza delle
> risorse economiche a disposizione di ciascun Paese, ai problemi di
> sicurezza e inquinamento, ai modelli economici e sociali sottesi ai due
> diversi modelli produttivi (centralizzato vs. decentralizzato).
> Nel caso dell'Italia, che � uscita dal nucleare oltre vent'anni fa, a mio
> parere la cosa pi� conveniente attualmente � scommettere tutto sulle
> rinnovabili slatanto a pi� pari l'interludio nucleare ed evitando cos�
> costose quando sconvenienti inversioni ad U.
Che si debbano conservare tutte le risorse finanziarie per la promozione
delle rinnovabili (tutte, non solo il fv) e del risparmio energetico, mi
pare sacrosanto, a parte la ricerca, perch� l� non si pu� sapere a
prescindere quali risultati saranno raggiunti
Tuttavia, oggi il nucleare pu� essere facilmente sviluppato (come in
Finlandia) anche con capitali privati senza bisogno di atti di dirigismo
sovietico; molte aziende elettriche italiane hanno gi� espresso interessi
favorevoli su questo punto e la stessa Enel ha oggi pi� potenza nucleare
installata al di fuori dell' Italia che in Italia ai tempi del referendum
Poi mi pare che le tue parole sfuggano ad una semplice domanda : come lo
alimentiamo il carico di
base (ovvero quel tipo di centrali che lavorano ininterrottamente 365 giorni
all'anno, 24 ore al giorno), in una maniera tale che sia compatibile con i
vincoli del protocollo di Kyoto sulla produzione dei gas serra e
possibilmente a costi accettabili? Quasi tutte le fonti rinnovabili come
sole e vento, a parte quelle gi� ampiamente sfruttate (geotermia,
idroelettrico), NON rispondono al primo requisito e probabilmente nemmeno al
terzo. Gas e carbone (sopratutto il secondo per i suoi stranoti effetti
sanitari devastanti sulla popolazione, al di l� della produzione di CO2)
sarebbe meglio limitarli, NON espanderli ulteriormente
Received on Thu Dec 06 2007 - 15:29:12 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sat Jan 04 2025 - 04:23:32 CET