Re: singolarità ed evaporazione dei buchi neri
Nathan ha scritto:
> Ho una domanda molto semplice da formulare che � nata dalla lettura
> del libro divulgativo di Leonard Sussikind "La guerra dei buchi neri",
> ed. Adelphi 2007
Una premessa: non conosco quel libro, ma sono certo che nessuno possa
capire alcunch� dell'argomento da quel libro o da qualsiasi altro libro
"divulgativo".
So che � un'affermazione sgradevole, ma purtroppo l'esperienza, anche
attraverso la lettura di questo NG, non fa che rafforzare la mia
convinzione.
> La mia domanda riguarda la possibilit� fisica dell'esistenza delle
> singolarit�: � possibile che un buco nero evapori prima che si sia
> formato in esso una singolarit�?
Vediamo di chiarire alcuni punti.
1. Quando si parla di "buco nero" s'intende una struttura di
spazio-tempo in cui la singolarit� *esiste*. Quindi la tua domanda �
mal posta.
2. Puoi sempre obiettarmi che per� un buco nero "si forma", per es.
dal collasso del nucleo di una supernova; quindi esiste un tempo in
cui il buco nero non c'� ancora, nel senso che la massa non � ancora
caduta tutta nella singolarit�.
Questo � vero, ma il tempo di collasso (dall'orizzonte degli eventi
alla singolarit�) � brevissimo: dell'ordine della decina di microsecondi
per una massa solare, e proporzionale alla massa.
3. La cosiddetta "evaporazione" dei buchi neri appartiene a un
contesto teorico che va al di l� della RG. Richiede infatti l'uso di
concetti quantistici.
L'evaporazione � del tutto congetturale, in quanto non esiste la
minima prova sperimentale del fenomeno. Il che � comprensibile, visto
che il tempo di evaporazione per buchi neri di dimensioni usuali
(qualche massa solare) sarebbe spaventosamente lungo: oltre 10^67
anni. E cresce come il cubo della massa.
> non sarebbe un modo per sfuggire al paradosso dell'esistenza *fisica*
> di una singolarit�?
Quello che chiami un paradosso, nel quadro della RG � un teorema: date
certe premesse, alla singolarit� non si sfugge.
Per� � verissimo al tempo stesso che le singolarit� costituiscono un
limite alla validit� della RG: non nel senso che si debba rifuggire
dalle singolarit� in quanto tali, ma piuttosto che prima della
creazione della singolarit� si producono condizioni fisiche che
rendono inevitabile tirare in ballo gli aspetti quantistici. E una
teoria non si sa ancora fare.
(Nota che lo stesso problema si presente col "big bang"...)
> Credo di essermi fatto una mia idea, anche se errata o parziale o poco
> verosimile mi tengo quella e non ho la presunzione di capire tutto.
Apprezzo questa tua consapevolezza.
Per� debbo metterti in guardia: � praticamente certo che la tua idea
non abbia molta somiglianza con ci� che pensa chi queste cose le ha
studiate a sufficienza.
In altre parole, la tua "idea" non � utilizzabile per trarne
conclusioni o congetture. Al pi� pu� servire per far nascere delle
domande, come hai fatto.
Spero che la mia risposta non ti abbia deluso: ho cercato di essere
onesto e sincero, senza nessuna intenzione di disprezzare i tuoi
interessi.
--
Elio Fabri
Received on Sat Aug 11 2012 - 21:27:11 CEST
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