3p wrote:
> in fondo elio non � *contro* la divulgazione ma contro certa
> divulgazione,
Si', direi proprio cosi'. In realta' Elio pone dei paletti strettissimi
(per me un po' troppo stretti) e Ghirardi e' uno dei pochi a passarci
atraverso.
> * una inevitabile domanda... � spiegabile su un NG la differenza tra
> copenhagen e wigner?
Detto in due parole, Wigner considerava l'intervento della coscienza
esattamente come il momento in cui il collasso aveva luogo; quindi un
intervento ineludibile per tale avvenimento. Bohr (dire "Copenhagen" e'
un po' generico, ci furono diverse sfumature) invece assegnava tale
ruolo all'interazione con un sistema "classicamente descrivibile" (non
necessariamente cosciente); richiesto di precisare cosa fosse un tale
sistema, sosteneva che si tratta di un sistema in cui il collasso
diventasse "irreversibile" (se ti sembra impreciso ed ambiguo, e'
perche' lo e'; i moderni seguaci hanno cercato di precisarlo
formalizzandoil concetto di "decoerenza").
> * mi dici che alcune teorie fanno a meno del concetto di collasso...
> forse volevi dire del collasso istantaneo?
No, del collasso tout-court. Le teorie a variabili nascoste non ne hanno
bisogno, cosi' come non ne ha bisogno la teoria di Everett, detta "a
molti mondi".
Received on Fri Oct 19 2007 - 15:33:46 CEST
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