Sui fluidi reali

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sat, 20 Oct 2007 08:13:10 +0200

Probabilmente, anzi sicuramente, la mia interpretazione della costante di
struttura fine che do nel sito www.nuovaricerca.org � sbagliata.

Anche se con quella interpretazione pervengo al valore esatto della carica
elettrica elementare e con quella interpretazione si giustificano
perfettamente le interazioni coulombiane inversamente proporzionali al
quadrato della distanza e la dualit� onda particella. Tralasciando il
resto..

Ma veniamo alla mia domanda: Nei fluidi reali dove esistono sicuramente
onde di pressione ed onde di taglio, che permettono di descrivere entrambi
i tipi di propagazione, la microvorticosit� non potrebbe essere dovuta a
cause di vibrazioni sferiche come da me descritte?
Non parliamo di etere, sto parlando di un fluido reale, dove una qualunque
vibrazione volumetrica di pressione deve essere in equilibrio con la
equivalente onda volumetrica di taglio. In questo caso, come mai in
fluidodinamica non viene definita una grandezza adimensionale che sia data
dal rapporto tra le velocit� di propagazione dell'onda di taglio e la
velocit� di propagazione delle onde di pressione?

Chi ha visto una turbina dopo anni di uso, sa benissimo quali sono gli
effetti della microvorticosit�. Effetti dovuti variazioni cicliche di
pressione in prossimit� del metallo, effetti cavitazionali.

In estrema sintesi quello che cerco di dire � che forse la
microvorticosit� nei fluidi reali � una vibrazione sferica stabile del
fluido stesso, resa stabile o meglio continuamente eccitata da un
qualunque gradiente di velocit� del fluido stesso, vibrazione che io cerco
di descrivere nel sito www.nuovaricerca.org

 Michele

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Received on Sat Oct 20 2007 - 08:13:10 CEST

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