Re: Qualcuno ha mai visto una particella virtuale?
On 16 Ott, 16:49, Marco Parmigiani <m.parmigi..._at_esagramma.it> wrote:
> tuttavia, se consideri un fenomeno fisico come l'effetto Casimir,
> risulta difficile non dare un qualche significato fisico alle particelle
> virtuali, se cerchi di interpretare il fenomeno...
E perch�? Io ho lavorato un po' in passato sull'effetto Casimir e le
particelle virtuali non le ho mai assolutamente usate. Semplicemente
prendevo il tensore energia impulso nello stato quantistico statico
compatibile con la geometria o la topologia o la metrica del manifold,
lo rinormalizzavo ad un loop ed era fatta: le componenti del tensire
energia impulso mi dicevano tutto. Io usavo la "zeta-function" per
rinormalizzare ad un loop. (Ho anche inventato un nuovo metodo per
eseguire tale procedura, poco dopo essermi dottorato:V. Moretti Phys.
Rev.D 56, 7797 (1997).)
> xquesto dicevo, a me sembra che la questione non sia cosi' semplice
Io penso che non sia semplice solo per il motivo che i diagrammi
aiutano molto l'intuizione e pertanto uno � portato a volergli dare
qualche significato ontologico, che lo abbiano � molto dubbio. D'altra
parte non c'� assolutamente nessuna costrizione a fare ci�. Ho anche
ragioni per pensare che le particelle virtuali NON siano qualcosa di
fondamentale anche dal punto di vista tecnico (per esempio in
spaziotempo curvo l'uso delle tecniche di Feynman � molto ridotto per
vari motivi)...
Ciao, Valter
Received on Tue Oct 16 2007 - 18:26:45 CEST
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