Re: ma cosa significa?

From: maestrale1971 <maestrale1971_at_yahoo.it>
Date: Tue, 09 Oct 2007 08:07:33 +0200

Raffy wrote:

[...]

La caratteristica di un sensore *ideale* di velocita' e':

y(t) = k * dx(t)/dt = k * v(t)

cioe' fornisce in uscita un valore proporzionale alla derivata della
posizione.
In altre parole, y(t) segue fedelmente l'andamento della velocita' v(t),
a meno di una costante moltiplicativa.

La relazione che lega ingresso e uscita del tuo sensore e' invece
(trascurando la massa dell'elemento viscoso):

dx(t)/dt = v(t) = (K/k)*y(t) + dy(t)/dt

in cui K e' la costante elastica, k la viscosita'

La domanda e': si puo' considerare un buon sensore di velocita'?
Certo che si puo': a patto che lo spettro significativo della v(t)
sia limitato a w << (K/k), e quindi hai:

v(t) = (K/k)*y(t)

Se invece la v(t) ha uno spettro significativo alle alte frequenze
(cioe' forti accelerazioni), la y(t) non riesce piu' a seguire
l'andamento della v(t).

Saluti
Received on Tue Oct 09 2007 - 08:07:33 CEST

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