Re: Fisica applicata alla geologia

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 6 Oct 2007 21:01:58 +0200

"Luciano Vanni" <luciano_at_valeriovanni.com> wrote in message
news:impbg39q0k9seufl4hcevl8thg8cn28sc1_at_4ax.com...
> On Fri, 5 Oct 2007 08:44:13 +0200, "Mino Saccone"
> <mino.saccone_at_fastwebnet.it> wrote:
>
>>
>><CoInguscio_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
>>news:1191502900.498921.225200_at_o80g2000hse.googlegroups.com...
>>
>>BTW le forze di Coriolis sono massime ai poli e nulle all'equatore
>
> Bo! io ero convinto del contrario.
>
> Ma non dipendono dalla rotazione terrestre?E questa non � nulla ai
> poli?
>

L'accelerazione di Coriolis e' data da:

Ac = 2 W x V

con W velocita' angolare e V velocita' lineare;

Se al Polo mi muovo lungo la superficie terrestre, il mio vettore V e'
sempre perpendicolare a W (che passa ovviamente per i due poli). L'acc. di
Coriolis sara' quindi sempre, in modulo, pari al doppio prodotto dei moduli
di W e V e sempre diretta parallela alla superficie terrestre in direzione
laterale al moto.

Se mi muovo all'equatore lungo un meridiano, W e V avranno la stessa
direzione e di conseguenza prodotto vettoriale nullo.

Se, sempre all'equatore, mi muovo invece lungo l'equatore stesso, l'acc. di
Coriolis sara' diretta verticalmente rispetto alla superficie terrestre,
verso l'alto, se mi muovo concordemente alla rotazione terrestre, verso il
basso in caso contrario.

Comunque, all'equatore, non avro' mai una componente laterale rispetto al
moto qualunque sia la sua direzione. All'equatore, la Acc di Coriolis mette
semplicemente a posto il doppio prodotto del quadrato dell'accelerazione
centripeta.

Saluti

Mino Saccone
Received on Sat Oct 06 2007 - 21:01:58 CEST

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