Re: tempi dei salti energetici---

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Sun, 16 Sep 2007 17:51:10 GMT

Il 15 Set 2007, 17:28, Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP> ha scritto:
> Integro a breve giro quanto scritto prima
>

> Spero che altri sappiate chiarire con certezza questo dubbio,
> perch� non vorrei avere male interpretato alcune affermazioni
> che sembravano chiare e lineari sulal carta ma forse non sono
> neppure vere
> ciao
> Soviet_Mario

Dovresti dare un'occhiata alla trattazione dell'approssimazione di
Born-Huang del 56. In termini relativamente moderni, l'approssimazione di
Franck Condon che risale al 1927, quasi contemporaneamente a
Born-Oppenheimer, si pu� formulare a partire dall'osservazione che la
frequenza delle transizioni elettromagnetice fra termini elettronici che
avvengono con cambiamento di configurazione molecolare � sfavorita
rispetto a transizioni che non comportano un cambiamento di configurazione:

perch� l'interazione di dipolo fra termini elettronici differenti pu� essere
calcolata approssimativamente dal momento di dipolo fra le funzioni
d'onda elettroniche approssimate secondo lo schema di Born-Huang,
degli stati iniziale e finale, corretto da un fattore moltiplicativo: il
fattore
che ancora oggi porta i nomi di Franck e Condon, che � il prodotto
scalare fra le funzioni d'onda nucleari delle configurazioni iniziale e
finale.

In termini spiccioli questo fu interpretato nel quadro della teoria classica
di Born Oppehneimer da Franck Condon dicendo: la transizione fra
termini elettronici avviene come se durante la transizione elettromagnetica
la molecola non cambiasse configurazione, in modo che la probabilit�
della transizione risulta tanto pi� intensa quanto pi� intensa � la funzione
d'onda vibrazionale dello stato di arrivo nei pressi delle posizioni medie
della configurazione eccitata.

Come gi� detto questo momento di dipolo entra anche nel calcolo del
tempo caratteristico di "durata" dell'emissione spontanea per una molecola
nel vuoto, insieme con la differenza di energia fra stati di energia
differente.
Questo tempo caratteristico � molto prossimo all'inverso della larghezza di
riga naturale (che � direttamente proporzionale alla differenza di energia
fra i livelli).

Come avrai avuto esperienza: la larghezza naturale di riga � sempre
ridotta rispetto agli intervelli caratteristici fra le frequenze, eccetto
nel regime
delle micro-onde, ovvero i modi rotovibrazionali sono spesso indistinguibili
uno dall'altro. La ragione sta nel fatto che la frequenza delle transizioni
nelle
micro-onde si approssima alla frequenza delle emissioni di fotoni.

La larghezza di riga pu� essere allargata
solo aumentando la velocit� delle transizioni. Come ha scritto cometa
luminosa il tempo di vita medio pu� essere ridotto di diversi ordini di
grandenzza usando le tecniche di amplificazione dell'emissione
spontanea che sfruttano essenzialmente il principio di indistinguibilit�
in modo da aumentare la correlazione fra livelli differenti di atomi
differenti. E' un poco meno intuitivo capire che l'emissione spontanea
pu� essere inibita, essenzialmente facendo in modo che gli atomi
eccitati si trovino accordati con altri atomi nello stato fondamentale.
Nonostante ci sia un elettrone eccitato per ogni lacuna nel fondamentale,
si pu� fare in modo da stabilizzare e rafforzare l'indipendenza quantistica
fra stati eccitati e fondamentali collettivi.

Tecniche analoghe le trovi descritte in un articolo di "chimica quantistica"
di Le Scienze dello scorso anno, e permettono di aumentare o inibire
selettivamente la velocit� di alcune reazioni, proprio in virt� di analoghi
trucchi di interferenza quantistica costruttiva o distruttiva.





> >>
> >>> Parlo proprio del tempo "proprio" della transizione, senza
> alcun
> >>> riferimento alla vita media degli stati eccitati,
> >> Infatti, la vita media non c'entra.
> >> Anzi, il concetto e' che il moto dei nuclei o anche gli urti
> fra le
> >> molecole non hanno importanza perche' sono assai lenti
> rispetto a
> >> questa frequenza.
> >
> > si, l'avevo citato forse col nome sbagliato (principio di
> Frank Condon ... e che forse si basa proprio
> sull'approssimazioen di cui dici dopo)


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sun Sep 16 2007 - 19:51:10 CEST

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