Mi è capitato di leggere un libro sulla Relatività del 1961 (vecchiotto...) autore Umberto Forti.
A pagina 169 (vedi link)
http://it.tinypic.com/r/16k5k7r/9
tra le altre cose c'è scritto :
Non è necessario invocare una misteriosa forza attrattiva promanante dal Sole o da altri corpi celesti, giacchè la differenza fra i due casi è dovuta alla struttura geometrica dello spazio-tempo, il quale è curvo in prossimità della materia...
Qual'è il (mio) problema ?
L'autore dice che non c'è bisogno di invocare una <misteriosa> forza e per non invocarla introduce la curvatura dello spazio-tempo come se poi questa curvatura dovuta alla materia non fosse altrettanto <misteriosa>...e si trova lì sotto gli occhi di tutti (da qui il titolo del post).
L'universo è curvo in prossimità della materia, e piano nella immensità delle vuote distese stellari.
Forse per voi è tutto chiaro, anzi tolgo il -forse- , sicuramente è tutto chiaro, però come agisce la materia per curvare lo spazio-tempo per me
resta un mistero. Come una calamita che attira verso di se un pezzo di ferro (anche nello spazio), così la materia sembra attirare verso di se lo spazio-tempo incurvandolo . Solo che il magnetismo e la gravità sono due cose diverse e poi il magnete attira un pezzo di ferro, la materia attira/incurva lo spazio-tempo che non è come il pezzo di ferro, ma è piuttosto un tessuto geometrico impalpabile...
Received on Sun Sep 16 2018 - 14:11:59 CEST