Giorgio Chiantore ha scritto:
> si, e se posso essere ancora pi� preciso:
>
> "quanto tempo intercorre tra l'attimo T1 in cui il salto di livello
> inizia e l'attimo T2 in cui il salto ha termine."
>
> dopodich�,
> ...
Io avevo sospettato fin dall'inizio che Tetis fosse partito per la
tangente, rispondendo in modo complicato a tutt'altra domanda da
quella che tu avevi in mente...
Purtroppo la risposta alla tua domanda non e' semplice, anzi non e'
possibile darla qui.
La ragione e' che dovrebbe consistere in un breve corso di mecc.
quantistica...
Infatti il tuo modo di pensare al fenomeno assomiglia al piu' a quello
che pensavano i fisici prima che la m.q. nascesse.
Oggi nessuno pensa ai "salti quantici" al modo che tu dici, e tutto
l'insieme delle domande che fai non ha nessun senso nell'ambito della
m.q.
Quello che Tetis ha cercato di spiegarti risponde a tutt'altro tipo di
domanda, piu' o meno questa.
Supponiamo che al tempo t=0 l'atomo sia stato portato nello stato eccitato.
Intorno all'atomo c'e' una batteria di rivelatori ideali, per cui se e
quando un fotone viene emesso, certamente uno dei rivelatori ne
segnalera' l'arrivo.
Cio' posto, l'esperienza mostra che se ripetiamo la prova molte e molte
volte, il tempo al quale il fotone viene rivelato varia da una prova
all'altra, *in modo casuale*; per cui ha senso chiedersi la
distribuzione di probabilita' dei tempi di arrivo.
La teoria o anche l'esperienza mostra che questa distribuzione ha
andamento esponenziale decrescente, e se ne puo' definire una *vita
media*: e' di questo tempo che parlava Tetis.
--
Elio Fabri
Received on Sat Sep 08 2007 - 20:03:34 CEST