Re: tempi dei salti energetici
Ringrazio chi mi ha risposto il (la) quale, inoltre, chiude con
un'espressione "... curioso di fisica." che mi inquadra
perfettamente.
Purtroppo "curioso" ma per niente in possesso di quegli strumenti
senza i quali ogni spiegazione diventa incomprensible.
-quantizzazione del campo elettromagnetico...
-momento di dipolo elettrico e dal cubo...
termini e concetti che mi impegno a chiarir"mi"
e, comunque, va un po' meglio con
"ovvero dal cubo della differenza di energia fra i livelli..."
ma, per esserne sicuro, vorrei fare un esempio e sentirmi dire
se ci ho azzeccato:
Esempio preso a prestito da "Steven S. Zumdahl - CHIMICA- Zanichelli"
Atomo di H:
n=6 E = -0.0605 x 10^(-18) j
n=1 E = -2.1780 x 10^(-18) j
"differenza di energia" = 2.1175 x 10^(-18) j
conclusione, per l'atomo di H, il "tempo di emissione spontanea"
di un fotone a seguito del passaggio dell'unico elettrone da n=6
ad n=1 sarebbe proporzionale al cubo di 2,1175 ?
Ma qual'� la costante di proporziopnalit�?
Pragmaticamente, quanto tempo ci mette l'elettrone
dell'atomo di H, una volta iniziata l'emissione spontanea,
a passare da n=6 a n=1?
Come dire quanto dura il "parto" del fotone?
Tornano le tenebre con
-maggiore l'elemento di matrice per il momento di dipolo...
-l'intensit� della radiazione di dipolo � proporzianale al cubo...
e qui rinnovo il mio impegno ad acculturarmi.
Esperimenti per misurare il tempo di emissione spontanea.
"Svariati" � la risposta.
E' possibile avere dei riferimenti a bibliografia, meglio siti
intenet, in cui detti esperimenti vengono descritti o magari
simulati?
Grazie.
Giorgio Chiantore
Received on Thu Sep 06 2007 - 23:04:55 CEST
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