lau wrote:
> Parliamo di corrente continua,almeno per ora.
> Le formule le conosco,ma preferirei lasciare la matematica un attimino da
> parte.
vabbe', allora usiamo il metodo spannometrico, che credo si adatti
meglio alla situazione :-)
partiamo con le resistenze, che e' quello piu' facile:
nel caso di resistenze in serie tutte le resistenze sono attraversate
dalla stessa corrente, che come dice ohm e' data del rapporto tra
tensione e resistenza totale (somme delle resistenze), vale ovviamente
il reciproco per cui, definita la corrente che scorre, ai capi di ogni
resistenza ci sara' una tensione (ddp) proporzionale alla sua resistenza
nel caso di resistenze in parallelo la tensione e' uguale per tutte le
resistenze, la corrente sara' la somma di tutte le correnti, la
resistenza globale la calcoli ovviamente dividendo la tensione per la
somma di tutte le singole correnti, e' da qui che nasce la formuletta
per il calcolo del parallelo delle resistenze.
per i condensatori funziona al contrario, quindi per il parallelo usi la
formuletta delle resistenze in serie e viceversa, la corrente non c'e'
ma e' sostituita dalla quantita' di carica, il legame e' quello c=q/v,
quindi per l'esempio piu' "difficile" (condensatori in serie) tu hai una
carica totale (quella del condensatore equivalente) costante per ogni
condensatore, e la tensione ai capi di ogni condensatore dipende
ovviamente dalla sua capacita' secondo la formuletta in questione
nel caso di condensatori in parallelo invece sommi le varie capacita' e
finisce li', la quantita' di carica immagazzinata in ogni condensatore
la ricavi sempre dalla stessa formuletta.
ciao
luh
--
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Received on Sat Sep 01 2007 - 17:43:42 CEST