Richiesta opinione scientifica su una sentenza giudiziaria

From: Dino <brunieradino_at_inwind.it>
Date: Mon, 27 Aug 2007 20:09:16 GMT

Poich� sto preparando un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura
in merito ad una sentenza di secondo grado su una causa del lavoro, vorrei
sottoporre all'attenzione dei partecipanti di questo newsgroup una mia
contestazione in base alle leggi della fisica, di un fatto che dei giudici
hanno ritenuto, almeno, possibile.
Cos� potrei riportare in detto esposto anche delle valutazioni di fisici,
magari anche del prof. Elio Fabbri.
Per quanto possibile brevemente e con nomi di fantasia, si tratta di questo.

Un giovane lavoratore � stato accusato dal suo datore di lavoro di aver
sottrato dei documenti riservati, sottrazione che sarebbe stata scoperta nel
modo che segue.

"In data ... il Sig. Mario veniva informato dalla Sig.ra Maria che il
Sig. Lucio fotocopiava documenti fiscali riservati dell'azienda.
Il Sig. Mario in quel momento fuori sede, tornava direttamente a .... e
salendo le scale degli uffici assieme ai Sigg. Lino e Riccardo, apriva
con forza la porta che, sbatteva sull'attaccapanni, posto dietro la porta
stessa, facendo cadere il giubbotto di Lucio.
Nel cadere a terra quest'ultimo si apriva e dalla tasca esterna
fuoriuscivano sigarette e documenti riservati dell'azienda che Lucio
aveva fotocopiato, alcuni dei quali conservati allo interno della valigetta
personale dello stesso titolare Sig. Mario.".

Tramite un sindacalista, detta accusa � stata contestata come segue.

"Il giaccone del lavoratore non poteva cadere con una battuta della porta in
quanto, per rimuoverlo dall'attaccapanni, � necessario alzarlo, il che non
pu� essere fatto da una porta che sbatte orizzontalmente e non dal basso
verso l'alto.
Le tasche del giaccone del lavoratore sono chiuse tramite falda con appositi
adesivi a strappo (praticamente trattasi di una giacca a vento) per cui,
anche se fosse caduto accidentalmente, eventuali carte non avrebbero potuto
fuoriuscire dalle tasche.".
Inoltre � stato precisato che la fotocopiatura di documenti rientrava tra le
mansioni di Lucio.
Pur non essendo stato contestato, manca anche il motivo per il quale Mario
si � fatto accompagnare dai suoi dipendenti Lino e Riccardo: non poteva mica
sapere anticipatamente che avrebbe avuto bisogno di due testimoni.

Ma nonostante detta contestazione, i datori di lavoro hanno insistito nella
loro accusa, per cui Lucio si � licenziato per giusta causa, che per� non
gli � stata riconosciuta dai datori di lavoro.
Per cui Lucio ha presentato ricorso alla magistratura.
A loro volta i suoi datori di lavoro hanno presentato una memoria difensiva,
nella quale hanno modificato i fatti che avrebbero portato alla scoperta
della sottrazione di documenti riservati, come segue.

"6) nella mattinata del ... il signor Mario convoc� i propri dipendenti Lino
e Riccardo per tenere un incontro con il signor Lucio nell'ufficio di
questi, situato al piano superiore del fabbricato;
7) il signor Riccardo sal� per primo ed il signor Mario per secondo. Il
signor Mario scost� la porta d'accesso al piano superiore e questa sbatt�
contro l'appendiabiti posizionato dietro la medesima;
8) l'appendiabiti cadde al suolo e con esso la giacca del signor Lucio che
l� era appesa;
9) dalla tasca della giacca uscirono i documenti aziendali che il signor
Mario raccolse e vision�;
10) il signor Lino sal� per ultimo e vide la scena;".

Come si pu� rilevare, rispetto alla precedente versione:
- il giubbotto � stato trasformato in una giacca (le cui tasche non hanno
gli adesivi a strappo);
- l'indumento � caduto assieme all'appendiabiti;
- � stato cambiato il motivo per il quale Mario sarebbe andato da Lucio
con i suoi due dipendenti;
- � stata cambiata la persona che ha aperto la porta, non pi� il titolare ma
il suo dipendente Riccardo, che cos� non ha potuto vedere la scena e
che, infatti, non � stato chiamato a testimoniare.
Ma cos� il titolare ha trovato la porta gi� aperta, per cui ha potuto solo
scostarla, e neanche con forza perch� stava recandosi ad una normale
riunione di lavoro.

Il giudice di primo grado ha deciso che la giusta causa c'era e, in merito
all'accusa, ha affermato che "la ditta mont� tutta la vicenda per avere il
pretesto per sbarazzarsi di Lucio" (il quale, ancora prima del processo, �
venuto a mancare).

Ma i titolari della ditta hanno contestato detta decisione presentando
ricorso in appello, i cui i giudici, pur confermando l'esistenza della
giusta causa, a differenza di quello di primo grado hanno scritto che
si pu� affermare 'allo stato, quanto all'accaduto, "solo" che quella
mattina dalla giacca del dipendente Lucio era caduto accidentalmente
materiale cartaceo di contenuto imprecisato", considerando quindi i
citati fatti, almeno, possibili e, naturalmente, la testimonianza del
signor Lino come veritiera.

Ora io sto aiutando la madre di Lucio a scrivere un esposto per contestare
detta affermazione, nel quale, tra l'altro viene chiesto di valutare i
seguenti giudizi dei giudici, dei quali desidererei avere la vostra opinione
(possibilmente anche quella del prof. Elio Fabbri).

Nella nuova versione della fantomatica sottrazione di documenti aziendali, a
differenza di quella precedente, dove � scritto che Mario "apriva con forza
la porta", � scritto che Mario ha solo scostato la porta (che era stata
appena aperta da Riccardo) che, per�, miracolosamente avrebbe sbattuto
comunque contro l'appendiabiti posizionato dietro la porta stessa facendolo
addirittura cadere.
Si tratta di un fatto in contrasto con le leggi della fisica, perch� un
oggetto non pu� muoversi ad una velocit� superiore a quella che gli imprime
una determinata forza.
Ma i giudici di secondo grado, modificando quanto affermato da quello di
primo grado, hanno almeno ritenuto credibile la testimonianza di Lino, che
ha praticamente confermato di aver visto Mario scostare normalmente (stava
tranquillamente andando ad una riunione di lavoro) la porta gi� aperta, e
poi la porta sbattere violentemente contro l'appendiabiti tanto da farlo
perfino cadere per terra (cosa comunque almeno quasi impossibile) assieme ad
una fantomatica giacca, e poi dei documenti uscire dalla sua tasca e cadere
per terra. In barba a tutte le leggi della fisica.

Dato che in base alle leggi della fisica, un oggetto non pu� muoversi ad una
velocit� diversa dall'oggetto che lo trasporta al suo interno, ma forma un
tutt'uno con esso e ne segue il suo destino (come ho verificato anche
praticamente con centinaia di prove), credo di aver dimostrato che dei
documenti nascosti (quindi piegati pi� volte) nella tasca esterna di una
giacca appesa ad un appendiabiti, non possono fuoriuscire dalla tasca per la
caduta della giacca assieme all'appendiabiti.
Per� i giudici di secondo grado, modificando quanto affermato da quello di
primo grado, hanno ugualmente almeno ritenuto possibile quanto testimoniato
da Lino, il quale confermando la seconda versione, ha praticamente affermato
di aver visto dei documenti postali "cadere" dalla tasca di una fantomatica
giacca caduta per terra assieme ad un appendiabiti.

Preciso che durante le prove ho rilevato che se la giacca cade verticalmente
(e quindi non obbliquamente, come nel caso di una sua caduta assieme
all'appendiabiti), in qualche caso nel momento dell'impatto i fogli
fuoriescono per il possibile lieve abbassamento dell'orlo della tasca, ma di
pochissimo e soprattutto di spigolo, ma poi si stendono restando all'interno
della tasca.
Received on Mon Aug 27 2007 - 22:09:16 CEST

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