Re: Vuoto

From: <gadec_at_libero.it>
Date: Wed, 22 Aug 2007 23:21:45 -0000

On Aug 18, 7:30 am, ramukr..._at_yahoo.it (Piercarlo) wrote:
> Albert0 <never..._at_libero.it> wrote:
> > Qui invece posso capire senza niente di matematica: vuol dire che �
> > intuitivo.
>
> Sicuro, sicuro, sicuro? ;-). Tu puoi vedere il fenomeno e registrarlo
> come un fatto appartenenente alla realt�. Ma capirlo? Di un
> aspirapolvere riesce a sentre l'aria se ci metti la mano in mezzo. Ma di
> un magnete cosa senti? Al livello intuitivo di profano il comportamento
> di due magneti � *completamente* assurdo, sia che si attraggano o che si
> respingano. In mezzo non c'� alcun agente "visibile" eppure succede... E
> lo stesso vale anche per altri fenomeni basati sui campi. Anche l'azione
> della gravit� � intuitivamente assurda; solo che in questo caso alla
> gente ovviamente preme di pi� evitare di subirne gli effetti (cio� di
> cadere) piuttosto che di chiedersi cosa provoca questi effetti. Ma se ci
> pensi... En passant, mettendomi per un momento nei panni di un
> astronauta o, in parte, di un paracadutista penso che la sensazione pi�
> "strana" e nuova che si possa provare sia proprio quella di non pesare
> nulla o quasi (per il paracadutista).
>
> Ciao
> Piercarlo

Be' gli effetti di un campo magnetico possono essere resi "visibili"
come dici tu mettendo la famosa limatura di ferro. Si riescono a
vedere proprio le linee del campo magnetico!
Io penso che tutta la fisica sperimentale tenta proprio di osservare i
fenomeni e di rendere "visibili" effetti che altrimenti non lo
sarebbero. Con questo voglio dire che anche la meccanica quantistica,
per quanto molti la trovino difficile da digerire o meglio non trovino
un'interpretazione, puo' essere verificata sperimentalmente in modo
spettacolare. Siamo in un'epoca in cui anche le proprieta piu
elementari della meccanica quantistica come il principio di
sovrapposizione, l'interferenza di onde materiali e l'entanglement di
particelle distanti possono essere osservati sperimentalmente.

In fondo il tuo occhio non e' che un apparato di misura collegato
direttamente al tuo cervello. Purtroppo non e' cosi sensibile a
fenomeni che accadono ad una scala nanoscopica e dobbiamo quindi
affidarci ad altri tipi di rivelatori. Questi in sostanza amplificano
gli effetti a livello macroscopico (per esempio scrivendo un numero su
un display) in modo che i nostri occhi possano registrarli.

ciao
gadec
Received on Thu Aug 23 2007 - 01:21:45 CEST

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