On 17 Ago, 13:28, ramukr..._at_yahoo.it (Piercarlo) wrote:
> cometa luminosa <a.r..._at_usl8.toscana.it> wrote:
> > On 17 Ago, 00:13, ramukr..._at_yahoo.it (Piercarlo) wrote:
>
> > > La MQ, ormai � chiaro anche a un testone come me, � ben lungi
> > > dall'essere cos� "anziana" da potersi permettere di questi vizi. Non �
> > > possibile costruire una metafora divulgativa decente di quello che � per
> > > la buona ragione che neppure in "alto loco" esiste una sua metafora, sia
> > > pure "non divulgativa".
>
> > C'� una metafora molto semplice: a livello microscopico gli oggetti
> > sono onde. Le onde non hanno posizione ben definita perch� sono
> > delocalizzate nello spazio; quando sommi diverse onde ottieni effetti
> > discreti in quanto in alcuni punti le onde interferiscono
> > distruttivamente ed in altri costruttivamente....ecc.
> > Si vede poi che sommando un numero grandissimo di onde si pu� far in
> > modo di ottenere un'onda complessiva ben localizzata spazialmente
> > (oggetto macroscopico) ecc.
>
> Questa *non* � una metafora, mi spiace. Cosa vuol dire "a livello
> microscopico gli oggetti sono onde"? Come me li rappresento
> intuitivamente? Cosa vuol dire "le onde non hanno posizione ben definita
> perch� sono delocalizzate nello spazio"? Si trovano e non si trovano ste
> onde? E se si trovano a cosa assomigliano nel mondo comune? Onde di
> mare?... Cosa significa poi "un'onda complessiva ben localizzata
> spazialmente"? Prima non erano delocalizzate? Come diventano
> localizzate? ecc.
> Come vedi il molto semplice rischia di diventare assai poco semplice nel
> momento in cui alcune cose ritenute "intuitive" non sono affatto tali ma
> semplicemente *date per scontate* da chi le utilizza tutti i giorni. Che
> � una cosa ben diversa!
Sapevo benissimo di scrivere qualcosa a livello molto intuitivo e
impreciso. Volevo fare una provocazione e vedere che tipo di reazioni
ci sarebbero state. Non posso dire di conoscere a fondo la MQ ma sono
ben consapevole di molte delle problematiche presenti sia nella sua
interpretazione che nella sua comprensibilit� intuitiva.
La mia polemica nasce dal fatto che non mi sembra la fisica si sia
sforzata pi� di tanto, dagli anni 30' in poi, di approfondire la
fenomenologia ondulatoria. De Broglie, Schrodinger, e poi il nulla.
Bisognava continuare...
<<Cosa vuol dire "a livello microscopico gli oggetti sono onde"? Come
me li rappresento intuitivamente?>>
Me li rappresento come onde. Come le onde sonore o le onde in una
corda che vibra...ecc. Quale immagine mentale migliore di questa? Che
poi siano onde longitudinali o trasversali, di massa o di carica o di
campi o di qualcos'altro, fa parte dei dettagli.
<<Cosa vuol dire "le onde non hanno posizione ben definita perch� sono
delocalizzate nello spazio"? Si trovano e non si trovano ste onde?>>
Immagina un pacchetto d'onde sonoro, mettiamo anche, per semplicit�,
che sia un treno d'onde monocromatiche troncato di lunghezza 1
chilometro. Dov'� il pacchetto d'onde, di preciso? Esattamente
all'inizio, o alla fine del pacchetto, o dove? Una palla da golf la
puoi individuare con una precisione superiore al millesimoo di
millimetro, quel pacchetto d'onde, con una precisione inferiore ad 1
chilometro!
<<Cosa significa poi "un'onda complessiva ben localizzata
spazialmente"? Prima non erano delocalizzate? Come diventano
localizzate?>>
Nello stesso modo in cui la funzione
f(x) = 0 per x < 0
= 1 per 0 < x < 1
= 0 per x > 1
� la somma di infinite onde sinusoidali di diversa ampiezza e
frequenza. Quella funzione potrebbe rappresentare un oggetto di
lunghezza x unitaria: per x < 0 o per x > 1 l'oggetto non c'�, per 0
< x < 1 l'oggetto � presente con densit� omogenea (faccio per dire);
analogamente nelle altre 2 dimensioni. Oppure: l'onda complessiva �
ben localizzata spazialmente nello stesso modo in cui
la delta di Dirac � la somma di infinite onde (o un numero
grandissimo, se ci si limita a precisione finita).
Received on Fri Aug 17 2007 - 17:23:43 CEST
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