"argo" <brandobellazzini_at_supereva.it> ha scritto nel messaggio
news:1187434361.911444.267150_at_r34g2000hsd.googlegroups.com...
> Detto questo mi sento di invitarti a cercare di specificare
> meglio la dinamica dei tachioni. Come interagiscono con le altre
> particelle?
Questo e' un punto che recentemente, in altro thread, e' stato toccato da
marcofucius. Rispondo anche a te come ho risposto a lui: a me pare uno
sforzo vano l'ipotizzare interazioni per enti la cui esistenza stessa e'
ancora ipotetica. E' certo che una qualche interazione si deve
necessariamente ipotizzare (nel caso in questione l'ipotesi e' che i
tachioni, nati dall'interazione di una particella A con un certo strumento
di misura, interagiscano con particelle entangled con A), ma poi, senza un
minimo di prova sperimentale sulla effettiva esistenza di tali interazioni,
e senza indicazioni sperimentali su eventuali altre interazioni, a me
parrebbe che ci si muova nel campo delle pure ipotesi e sinceramente non
vedo come la cosa possa essere interessante. Dicevo a marcofucius che mi
sembra come ipotizzare il nome di chi pare che stia bussando alla porta,
prima ancora di essere andati a controllare che effettivamente c'e' qualcuno
che sta bussando.
> Quale e' la loro massa, lo spin, gli accoppiamenti?
> A mio avviso dovresti cioe' cercare di inserirli in un quadro
> teorico piu' generale e non ricorrere ai tachioni solamente nelle
> situazioni che ritieni ''telepatiche'' perche' rischi cosi' di renderli
> artificiosi.
Il punto e' che le situazioni che ritengo telepatiche, a mio modo di vedere,
necessitano di una spiegazione. Io non ho costruito una teoria, ho
semplicemente detto che, per quanto riguarda sistemi entangled, *non e'
vero* che le correlazioni risultano inspiegabili se si rimane nell'ambito
del realismo locale. E' certo che l'inserimento dei tachioni in un ambito
teorico piu' generale potrebbe renderli piu' credibili pero'
1) posto che tale "ambito teorico piu' generale" sia possibile, non sono
affatto sicuro di essere in grado di costruirlo. Certamente non ne sono in
grado posto lo stato attuale delle mie conoscenze. In ogni caso, direi che
senza indicazioni sperimentali, qualsiasi quadro teorico rischierebbe di
essere un castello costruito sulla sabbia;
2) nessun "quadro teorico generale" varrebbe una verifica sperimentale
diretta; per questo, nei miei limiti, sto cercando di dedicarmi piu' alla
possibilita' di una verifica sperimentale che ad eventuali sviluppi teorici;
3) sempre nei limiti delle mie possibilita' sto cercando di fare il
possibile. Rispetto a quanto dicevo nel dicembre 2005, ho trovato degli
sviluppi che potrebbero mostrarsi interessanti, ma certo sono ancora molto
lontano da una qualsiasi cosa che possa essere chiamata "quadro teorico".
> Ciao.
Ciao, e grazie per la discussione e per i consigli e ... se posso
permettermene uno anche io, ti inviterei a riflettere sul dialogo, che
riportavo nell'ultimo post, in cui si prova a sostenere che la
sincronizzazione secondo fusi orari e' "vantaggiosa". Li' mostro quella che
a me pare essere una chiara tautologia che fa da supporto al tuo discorso
(che poi, in sostanza, e' il tema che ho provato a sviluppare nel thread
"Figuriamoci quando la definizione operativa nemmeno c'e'").
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sun Aug 19 2007 - 10:25:59 CEST