ernesto ha scritto:
> Il 08 Ago 2007, 15:16, no_spam_at_no_spam.com (Aleph) ha scritto:
> > popinga ha scritto:
> >
> > > Il 06 Ago 2007, 12:37, Aleph ha scritto:
> >
> > ...
> > > Dato che "quantizzazione" e "osservabile" in fisica hanno significati
> ben
> > > precisi che vanno oltre i comuni concetti di "granularit�" e
> "misurabile",
> > > mettetevi almeno d'accordo sulla terminologia, perch� temo che Soviet
> sia
> > > pi� confuso di prima:-)
> >
> > Pu� essere, per� a me la sua domanda iniziale appare abbastanza chiara e
> > in linguaggio comune (con buona pace del concetto di quantizzazione) la
> > riformulerei come segue: "Il tempo � (o si pensa che debba essere) una
> > quantit� fisica discreta o continua?".
> > Semplice no?
> > La domanda non la riposta, ovviamente :).
> >
> > Saluti,
> > Aleph
> >
> > --
> Assumendo che "c" sia la massima velocit� possible nello spazio dovrebbe
> derivarsi che il tempo che ci mette un raggio di luce a percorrere la
> distanza di Plank sia il pi� piccolo intervallo msurabile.
E dove sta scritto che la distanza di Planck � la pi� piccola distanza
spaziale fisicamente esistente?
In pratica la tua proposta gi� parte assumendo una lunghezza quantizzata,
(da cui poi viene ricavato l'ipotetico quanto di tempo dividendo per c),
ma il tuo punto di partenza � esattamente il punto che si vorrebbe
acclarare/dimostrare.
Saluti,
Aleph
--
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Received on Mon Aug 13 2007 - 11:46:32 CEST